di Francesco Coscione
Ho visto stasera un video del Vescovo di Manfredonia, Padre Franco Moscone, sulla situazione che, da mesi, anzi da anni, si vive nella striscia di Gaza e sul pensiero europeo in questo tempo di guerra. Monsignor Moscone ha avuto, finalmente, la forza e il coraggio del cristiano: quella di dire la verità. Cristo dice, di se stesso, Io sono la Via, la Verità e la Vita, quindi la Verità è Cristo stesso, il quale, forse spesso ce lo dimentichiamo, è stato crocifisso per dire ciò che era, e che è, realmente: Figlio di Dio. Gesù non è stato solo preghiera. E’ stato anche Parola, la Sua Parola e quella del Padre. Non è stato dolce nei suoi discorsi, non ha accettato compromessi, non si è mai adeguato al pensiero dei molti per stare tranquillo.
San Giovanni Paolo II, nella sua visita alla Valle dei Templi ha parlato in modo durissimo verso i mafiosi, senza paura, per testimoniare quella Verità che è Cristo. Spesso ci vantiamo delle, ormai dimenticate, radici cristiane dell’ Europa. Che frutti hanno dato queste radici? Con che innesti sono state rese selvatiche? La Santa Chiesa è intrisa del sangue dei martiri ma oggi ci siamo chiusi nel nostro perbenismo che ci impedisce di avere quel coraggio. Siamo spesso accusati di batterci il petto e non fare altro ma, si sa, fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. I nostri errori li vedono tutti, i nostri pregi nessuno ma questo non conta. Non accuso nessuno, anzi mi metto io per primo in questa categoria di cristiani dormienti. Poi una sera, senza che te lo aspetti, un vescovo, sconosciuto fino a cinque minuti prima, riaccende la tua anima e senti chiaro che la Verità di Cristo non può essere taciuta.
Viviamo in un tempo drammatico per il mondo e i Cristiani hanno il più alto dei compiti: annunciare la Verità che è Cristo! Annunciare in ogni ambito, in famiglia, sul lavoro, nella società, in politica. Le grandi dittature hanno avuto, purtroppo, successo non per la cattiveria umana ma per l’indifferenza di tutti. Non siamo chiamati a fare la guerra con le armi ma con la Parola, se non parliamo, per qualunque motivo, diventiamo complici.
Vorrei chiudere con un pensiero per la nostra Lipari, dove la guerra è subdola e serpeggiante. Amiamo le nostre isole o amiamo noi stessi? Poniamoci sempre questa domanda che, per chi crede in Dio, diventa ancora più tagliente: ciò che faccio in famiglia, sul lavoro, nel sociale, in politica, rispecchia il mio Credo?
Per chi volesse vedere il video di Mons. Moscone può guardarlo qui: https://youtu.be/cupv0IOr2YI? si=G6fLcUCMiowdT0m7