(gazzettadelsud.it) Messina- Il consiglio comunale si è espresso in maniera netta sull’abolizione del pedaggio autostradale a Ponte Gallo, che dal Consorzio autostrade siciliane è considerata la barriera di “Villafranca Tirrena”. L’Aula ha approvato un ordine del giorno che impegna il sindaco Renato Accorinti e l’amministrazione ad intervenire presso il ministero delle Infrastrutture affinché in tempi brevi venga cancellato il pagamento direzione sud-nord e ritorno, almeno per la durata dei lavori di adeguamento statico del viadotto “Ritiro”, in modo che i residenti del comune di Messina non continuino a subire tale inspiegabile sopruso che grava su tutti, specialmente sui residenti dei villaggi di Ortoliuzzo, Rodia, San Saba, Tarantonio, Gesso, etc.
Contestualmente è stata avanzata la richiesta di convocare d’urgenza una seduta congiunta giunta-consiglio comunale-consiglio circoscrizionale sul posto, invitando deputati nazionali e regionali, oltre ai dirigenti di Anas e Cas. L’ordine del giorno propone di rendere il casello a Ponte Gallo completamente esente da pedaggio, con i residenti della città di Messina che potrebbero liberamente utilizzare l’uscita di Messina Nord attraverso la semplice stipula di un protocollo d’i ntesa tra il Comune, il dipartimento Anagrafe, il Pra, l’Anas ed il Cas nel quale si dovrà pattuire la creazione di un unico software dove immagazzinare in unica banca dati informazioni anagrafiche e connessi numeri di targa di ogni singolo cittadino messinese, così che il Consorzio possa rilasciare ai residenti che percorrono la bretella, un telepass “d e d i c ato” che verrà assegnato, previa richiesta di registrazione, ad ogni utente di Messina ad un prezzo simbolico (10 euro).
Negli anni questa vicenda ha fatto parecchio discutere, tanti sono stati coloro che hanno condotto autentiche battaglie da diverse sedi istituzionali per la cancellazione del pagamento (1,20 euro) ma nessuno è ancora riuscito nell’impresa, che graverebbe in maniera sostanziale sulle casse del Consorzio Autostrade Siciliane, come fa però abbastanza ingiustamente su quelle dei messinesi che ogni giorno utilizzano la tangenziale (otto chilometri) per tornare a casa. L’esempio riportato dai promotori, primo firmatario Nicola Cucinotta e sottoscrittori Pagano, Cantali, Vaccarino, Faranda, La Paglia, Abbate e Interdonato, è l’uscita Tremestieri che serve i villaggi della zona sud da Giampilieri a Mili per l’u t i l i zzo della quale, a differenza di Ponte Gallo, non è dovuto alcun pedaggio a fronte di circa 12 chilometri di tangenziale.
Emanuele Rigano