Lipari- Con i sette voti favorevoli della maggioranza ( astenuti i cinque dell’opposizione) il Consiglio comunale ha approvato questa mattina le modalità di ripiano del disavanzo tecnico 2015 per 2 mln 166 mila euro in seguito al riaccertamento straordinario dei residui ( crediti e debiti) attivi e passivi . Come previsto dalla legge il consesso civico , ha dato l’ok al rientro della somma in trent’anni con quote annuali da 72 mila 223 euro.
Com’è noto , buona parte della somma fa riferimento ai crediti maturati dall’ente e ancora non riscossi soprattutto tra idrico, e spazzatura. Non sono mancate le critiche dei consiglieri d’opposizione alle quali ha risposto dettagliatamente l’assessore Gaetano Orto ( come potrete leggere in coda al pezzo). Francesco Megna ha fatto rilevare, in particolare, come l’ufficio tributi, nel 2014, dopo l’accertamento dell’evasione per due milioni, sia stato smembrato . “ Mi dispiace ma l’amministrazione ha fatto pochissimo su questo tema”. Ha chiesto al dirigente Subba notizie sul presunto ammontare del disavanzo 2015 e sullo sforamento del Patto di stabilità. “Pensiamo di uscire con un disavanzo più o meno come questo. Ci stiamo lavorando. Sul Patto di stabilità abbiamo registrato a consuntivo, uno sforamento per 745 mila euro, ci aspettavamo di più” ha risposto il ragioniere generale. I 745 mila euro si riferiscono alla quota non riconosciuta per il 2015 dalla Regione per la quale l’Amministrazione ha presentato ricorso al presidente della Regione. Il consigliere Casilli ha contestato le spese legali e si è soffermato sulla necessità di non dare incarichi ad avvocati per titoli certi. “Abbiamo-si è chiesto- incaricato dei legali per rincorrere quelli dell’Eas sull’ingiusto pagamento del canone ? “.
Anche Finocchiaro ha puntato l’indice contro la mancanza di incisività nel recupero dei crediti. “ Non possiamo pensare di utilizzare le somme della tassa di sbarco che devono servire per dare servizi a chi darà questo contributo “. Giacomo Biviano della maggioranza ha sottolineato come la colpa venga subito data agli uffici per il mancato rispetto dei tempi sulla fatturazione sull’idrico e sui rifiuti. “ Se si guarda a tre o quattro anni fa- ha affermato- questo comune aveva ritardi di quattro o cinque anni sulla fatturazione ( come nel 2012). Ora è normale che pian piano si cerchi di recuperare. Ma non si può recuperare da quattro anni a zero nel giro di pochi anni. Dalla prossima settimana verranno fatturati gli anni 2014 e 2015 e di fatto questo comune avrà recuperato il gap che l’Amministrazone ha trovato al suo insediamento. E meno male che sono state proposte delle rateizzazioni in casi straordinari” .
Appassionato l’intervento del vicesindaco Gaetano Orto, con delega al bilancio, al contenzioso e all’idrico. L’ex portiere si è messo sulla linea di porta parando le critiche. “ E’ giusto vedere le cose con la massima correttezza. Ho dovuto fare un lavoro immane. Partiamo dalla fatturazione dell’idrico. Posso dire che grazie agli uffici, nonostante, il responsabile amministrativo sia in malattia da sei mesi, abbiamo acquistato un programma che ci ha permesso di caricare i dati , le utenze, tutte fotografate . Un lavoro per il futuro. L’anno prossimo, rilevando le utenze, in una settimana avremo la bollettazione. Ciò nonostante la difficoltà dell’ufficio . Ho trovato – ha continuato Orto – difficoltà sulla distribuzione. Ma nonostante l’ emergenza l’uffcio ha fatto un lavoro eccezionale. A Messina per la mancanza d’acqua sono finiti a livello nazionale, noi nonostante la nostra emergenza, e per quanto mi riguarda facendo anche l’acquaiolo, abbiamo superato una estate con oltre 60 mila presenze. La prossima settimana avremo la bollettazione 2014-2015. Non possiamo mandarle in concomitanza, cercheremo di dilazionare i pagamenti in modo da rientrare nella normalità. Quando sono diventato assessore all’idrico- ha evidenziato il Vicesindaco- ho fatto due importanti delibere di giunta per il momento storico, cioè rateiizzazione e abbiamo incassato circa 300 mila euro ( anni 2009-2010 e 2011 -2012) . Dobbiamo ancora rientrare del tutto ma la risposta c’è stata. Oltre a questo , abbiamo riscontrato 185 utenze non bollettate dal 2008, produrrano introiti per 250 mila euro”.
L’assessore si è soffermato sul ricorso contro la Regione per il mancato trasferimento di 800 mila euro. “ E’ stato presentato- ha rimarcato- al Presidente della Regione, farlo al Tar avrebbe comportato la a notifica a tutti i comuni della Sicilia, i quali avebbero potuto costituirsi in giudizio. Il Sindaco si è confrontato con il Dirigente regionale alle autonomie locali anche perché c’è la possibilità che la Regione possa rivedere il decreto di dicembre. Gli incarichi legali ? Da quando ci sono io il comune non è contumace in nessuna causa, io voglio vincerli i ricorsi. Sulla tassa di sbarco non versata abbiamo avuto ragione di 300 mila euro non versati dalla Ustica Lines. Consentitemi: io non ci sarò più quando arriveranno le sentenze ma abbiamo fatto un grosso lavoro. Qui ci sono i dirigenti: sto 12 ore al giorno in ufficio. Abbiamo fatto accertamenti per un milione 400 mila euro e abbiamo salvato il bilancio 2013, abbiamo riscosso somme importanti sull’evasione. In questi giorni sto predisponendo una commissione di avvocati di Lipari ( a parte le specificità e i casi in cui non possono difendere l’ente hanno lavorato solo legali dell’isola) in modo da scaglionarsi il lavoro per procedere al recupero delle somme ancora da riscuotere”.