Le tradizioni locali sono un patrimonio culturale che, attraverso le generazioni, raccontano storie, usanze e valori che formano l’identità di una comunità. A Lipari, la scuola elementare del Comprensivo Isole, ha scelto di mantenere viva una tradizione gastronomica secolare, coinvolgendo i bambini in un’attività che li unisce alla loro storia e alla loro cultura. I piccoli studenti sono tornati a mettere le “mani in pasta” anche quest’anno per preparare i famosi giggi, i dolcetti tipici del Carnevale alle Eolie ma che vengono prodotti anche nel corso della stagione turistica per far conoscere ai visitatori dell’arcipelago il grande sapore dell’arte culinaria povera.
I bambini, sotto la guida attenta delle loro maestre, hanno impastato, modellato e infornato diversi chili di giggi, imparando non solo a cucinare, ma anche a riconoscere l’importanza di non far morire le tradizioni che sono radicate nella loro cultura. E che buoni con quel gusto unico che è un mix di allegria e dolcezza.
Questa iniziativa ha un doppio valore: da un lato, offre ai bambini un’opportunità unica di imparare un’arte culinaria che rischia di essere dimenticata; dall’altro, sottolinea come la scuola possa essere un luogo di crescita che va oltre la semplice istruzione accademica, dando spazio a momenti di connessione con il passato, con le radici culturali e le tradizioni del territorio e sollecitare curiosità e attitudini dei piccoli discenti.
Il Giornale di Lipari non può che esaltare il lavoro dei docenti svolto a favore dei propri alunni e della dirigente Mirella Fanti per la promozione e il sostegno di iniziative che valorizzano l’identità culturale eoliana.