Mentre la nuova maggioranza in consiglio comunale, oggi, ha rinviato la discussione sull’approvazione del rendiconto 2023 e sul suolo pubblico al prossimo 30 ottobre ( su questo argomento Saltalamacchia di Forza Italia ha chiesto il rinvio per la complessità della questione da affrontare e quindi a da approfondire) si registra un colpo di scena sulla Casa di comunità. Il sindaco Riccardo Gullo, dopo le verifiche dei giorni scorsi alla Regione, in un post su fb attacca il presidente del consiglio Nuccio Russo e spiega: ” La LEGGE NAZIONALE (vale la pena continuare a sottolinearlo), il cui articolo 56 stabilisce le “Disposizioni in materia di semplificazione per l’attuazione dei programmi del Ministero della salute ricompresi nel PNRR”. Badate bene: “semplificazione”. Una norma che, a fronte di una progettazione strategica di cui si ritiene la necessità ed urgenza, “semplifica” l’iter burocratico tipicamente camaleontico delle opere pubbliche. E nello specifico, stabilisce che, per queste opere di EDILIZIA SANITARIA indicate nel PNRR, il permesso di costruire può essere rilasciato in . Semplificando ulteriormente: la legge stabilisce la deroga urbanistica, non il Presidente del Consiglio “democratico” .
Ed ancora : ” Dopo avere ostacolato il progetto della Casa di Comunità, votando contro la deroga urbanistica (per altro non necessaria secondo la legge nazionale sopra citata) che avrebbe permesso di realizzarla in un terreno nei pressi dell’Ospedale, il Presidente del Consiglio -rag. Russo- improvvisamente ritratta e maldestramente pretende di “dettare le regole”, sempre assumendo ruoli e compiti che non gli competono, ’. ? , . ! ’ ( ) , cosa viene in mente all’illuminato paladino della democrazia: togliere spazi all’ospedale, proprio quello che dice di difendere, lo stesso che non ha sufficienti spazi per ospitare le visite specialistiche che tutti invochiamo e di cui spesso denunciamo l’insufficienza. Non solo: per giustificare la meschina bocciatura, invoca principi di tutela ambientale e paesaggistica. E, colpito da amnesia, dimentica che il progetto di cui si tratta ha ottenuto tutti i pareri favorevoli degli enti preposti: Sovrintendenza, Genio Civile, ecc. Non è il Consiglio Comunale, né il suo “parziale” presidente che rilascia pareri su questa materia. Strano che non lo sappia ! “.
Ora , la domanda è : il finanziamento può essere recuperato o se lo accaparrerà qualche altro comune , anche eoliano ?
