Al via l’undicesima edizione del Salina Festival, la manifestazione ideata e diretta da Massimo Cavallaro che si svolgerà dal 25 al 29 luglio sull’isola di Salina, nelle Eolie, l’arcipelago siciliano dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Il Salina Festival si pone l’obiettivo di divulgare e promuovere attraverso il linguaggio della musica, del cinema e delle arti, una coscienza ambientale ecosostenibile. Anche quest’anno la manifestazione può vantare la certificazione “100% energia pulita Dolomiti Energia”: tutta l’energia elettrica utilizzata per il suo svolgimento infatti è interamente prodotta da fonte rinnovabile.
Teatro, musica, passeggiate sonore: intrattenimento di qualità per favorire un turismo culturale responsabile, con eventi da vivere e condividere.
La rassegna coinvolge artisti di tutta Italia in un ricco programma di appuntamenti:
• il 25.07 saranno presenti Antonio Albanese e Michele Serra, con uno spettacolo intitolato “Dalle Parole ai personaggi”;
• il 26.07 sarà la volta di “Canzoni alla fonda” di Marco Corrao, accompagnato da Alba Sofia al contrabbasso;
• il 27.07 avrà luogo il concerto in apecar di Carlo Nicita;
• il 28.07 partirà da Malfa la passeggiata sonora all’interno del Parco Acustico, cui farà seguito il concerto dei Babil on suite;
• l’ultimo giorno, il 29.07, dal molo di Lingua ci si immergerà all’ascolto del “paesaggio sonoro sottomarino”; la giornata si chiuderà con la proiezione del film musicale “Yo Yo Ma e i musicisti della via della seta”.
“E’ un’edizione piena di soddisfazioni – afferma Massimo Cavallaro, ideatore e direttore del Salina Festival – La presenza di Antonio Albanese è un grande regalo che fa alla manifestazione e noi abbiamo pensato a lui e alla sua capacità di trasformare i personaggi in maschere del nostro tempo consegnandogli il premio CineMareMusica 2017, un riconoscimento che negli anni è stato assegnato tra gli altri ai Fratelli Taviani, a Francesco Alliata, Franco Scaldati, Rita Borsellino e Maria Falcone, Pino Aprile, Giovanni Impastato, a personaggi della cultura e dello spettacolo che hanno saputo proporre una immagine diversa di Sicilia e di Sud in generale, lontana da luoghi comuni e da immagini da cartolina.”