«Stiamo seguendo l’evoluzione della situazione in costante contatto con il capo della nostra Protezione civile, Salvo Cocina, che, a sua volta, è in rapporto con la Protezione civile nazionale, la prefettura di Messina, il sindaco di Lipari, l’Ingv e le altre componenti del sistema di Protezione civile».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito alla situazione eruttiva del vulcano Stromboli.
« Oggi – prosegue il governatore – richiederemo a Roma la dichiarazione di stato di emergenza nazionale e di mobilitazione straordinaria».
Frattanto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato che dalla rete di telecamere di sorveglianza e da personale INGV sul campo, è stato osservato che il flusso lavico emesso dalla bocca a 510 m slm sulla Sciara del fuoco, risulta scarsamente alimentato e produce episodici rotolamenti lungo il pendio di materiale che si distacca dal fronte lavico. Alle 12:31 UTC si è inoltre osservato un modesto flusso piroclastico che, propagandosi lungo la Sciara del fuoco, ha raggiunto la linea di costa. Dopo l’ultimo comunicato, l’ampiezza media del segnale sismico si è mantenuta su un livello medio e solo sporadicamente si sono osservati transienti di ampiezza legati a fenomeni gravitativi nella Sciara del fuoco. Non si rilevano variazioni significative sulle stazioni di monitoraggio delle deformazioni del suolo.
Nell’ottica di prevenzione di possibili situazioni di emergenza, sono state allertate le strutture sanitarie e ospedaliere di tutta la provincia di Messina e i Sindaci dei Comuni costieri nonché le Prefetture di Palermo, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Salerno, che sarebbero coinvolte in un eventuale tsunami. È attualmente in corso un’ulteriore riunione di aggiornamento del Comitato Operativo Nazionale per monitorare gli sviluppi dell’emergenza. Il Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dal Prefetto, resterà attivo fino a cessate esigenze.