Il 23 marzo 2011, Ginevra Amerighi , che oggi vive e lavora a Lipari, ha vissuto un trauma indelebile: sua figlia di appena 18 mesi le è stata sottratta con un prelievo forzoso, accusata di PAS (sindrome di alienazione parentale), un concetto privo di validità scientifica. Nonostante sia un’insegnante elementare amata dai suoi allievi, e mai abbia dato segni di squilibrio affrontando a testa alta ma col cuore a pezzi una crudele battaglia, è stata dipinta come inadeguata.
Per 10 lunghi anni, a Ginevra è stato impedito ogni contatto con sua figlia. Quando il riavvicinamento è stato possibile, il rapporto era ormai compromesso da anni di false narrazioni. Oggi, oltre al dolore per la perdita del legame materno, Ginevra si trova a dover pagare 10.000 euro di risarcimento per diffamazione nei confronti dell’avvocata del suo ex-partner, rischiando il pignoramento dello stipendio.
Aiutiamola a far fronte a questa ingiustizia con una donazione al suo IBAN:
IT44H0200826001000103363609
Causale: Contributo per il risarcimento danni dovuto da Ginevra Amerighi
Ogni aiuto, anche simbolico, è un segno di solidarietà contro la vittimizzazione secondaria di chi denuncia la violenza.