Lipari- Dopo la domanda, nel precedente articolo ” come può un dissalatore inaffidabile soddisfare le esigenze dell’isola ? ” ne facciamo un’ altra: ” Come può un dissalatore concepito per produrre 7- 8mila tonnellate d’acqua produrne di fatto, a regime, poco più di 4 mila ( senza sospensioni notturne s’intende ) quando già , in questo periodo ne occorrono almeno 8 mila al giorno ?”. E’ la stessa domanda che questa mattina è stata posta dal vicesindaco e assessore al settore idrico Gaetano Orto unitamente al tecnico geom. Carmelo Meduri ai gestori dell’impianto. I quali hanno fatto spallucce perchè il dissalatore è quello che è anche se hanno firmato un contratto che prevede la fornitura fino a 9 mila mc.
” Abbiamo dimostrato- dati alla mano- ha dichiarato il vicesindaco Orto, più arrabbiato che mai anche perche deve fronteggiare le proteste dell’utenza- che rispetto a dieci anni fa le presenze in questo periodo sono anche aumentate e che l’acqua fornita, quando è in regolare produzione, è assolutamente insufficiente. Ci rivolgeremo- ha concluso- al Prefetto e alla Regione perchè è inammissibile che un impianto del genere, rinnovato e potenziato, non risponda alle esigenze della comunità, a quanto pare, per la limitatezza dell’appresamento a mare. La Regione, che ha responsabilità dell’impianto dato in gestione, deve dare risposte”.
Un fatto è certo : occorrono nuovamente le navi cisterna perchè un’isola intera, alberghi compresi, reclama l’acqua.
Un dissalatore inaffidabile come può soddisfare le esigenze di Lipari ?