Filicudi -_Continua l’avventura, iniziata alla fine dello scorso anno, con l’orto didattico della scuola primaria di Filicudi, grazie alla collaborazione tra la Dirigente del comprensorio scolastico “Lipari 1” , Mirella Fanti e la Condotta Slow Food “Isole Slow Siciliane, attraverso la Referente della Comunità del Cibo “Filicudi isola Slow”, Daniela Tagliasacchi.
Con l’ausilio delle insegnanti “pioniere” del plesso scolastico insulare, che devono affrontare quotidianamente difficoltà logistico-organizzative ( tra le quali l’assegnazione di un’unica insegnante per i nove bambini delle quattro classi elementari in attivo, per il trasferimento dell’insegnante Tina Pollicino, co-fondatrice del progetto dell’orto e che, a tutt’oggi, non è stata sostituita ) si sta procedendo in ciò che, sempre di più, profuma inequivocabilmente di “Buono, Pulito e Giusto”.
Il vulcanico Segretario, Marco Miuccio, della Condotta “Isole Slow Siciliane”, a cui aderiscono le isole di Lipari, Salina, Filicudi, Stromboli, Ustica, Lampedusa e Linosa, ha raggiunto Fiicudi per incontrare i bambini e per sentire quali fossero le tante curiosità da soddisfare, intrattenendosi con loro e coinvolgendoli “sul campo”.
Grazie alla sapienza agreste del socio Slow Food, Stefano Zagami, custode dei saperi e responsabile operativo del progetto, si è parlato dei prossimi appuntamenti in cui incontrarsi, per osservare ed imparare quali siano i diversi momenti d’interesse didattico per i bambini, come la fioritura, la formazione dei frutti e la raccolta, momento in cui si procederà a chiarire concretamente il concetto di “chilometro zero”, che nell’isola si riconduce, ovviamente, ad una decina di metri.
Sarà allora che i bambini potranno gustare, ad esempio, le fave fresche, magari accompagnate da un pecorino canestrato o da un “primo sale” di Vulcano ed un salame di Suino Nero dei Nebrodi – Presidio Slow Food.
Interesse per il progetto, per cui è stato creato un “gruppo aperto” Facebook, visionabile al link https://www.facebook.com/groups/203217686693065/ , è stato manifestato da parte di associazioni che operano sui progetti sociali per la valorizzazione del territorio, che hanno riferito l’intenzione di finanziare gli orti didattici nelle isole, restando in attesa che si concretizzino in azioni.
Nuove proposte per la creazione di orti didattici su altre isole sono state prospettate alle diverse Comunità del Cibo di Territorio, realtà associative ” minori”, che rendono possibile la sopravvivenza di una Condotta “diffusa” come quella delle Isole Slow Siciliane, lontane geograficamente, ma vicine negli intenti, negli obiettivi, nella voglia di preservare i sapori ed i saperi della tradizione.
“Perchè lo sviluppo di un territorio può ricercarsi anche nella conservazione delle proprie tradizioni, sviluppandole per renderle fruibili al pubblico, senza snaturarne l’essenza, ma preservandole come custodi, per un turismo ECO-Gastronomico, sempre più Buono, Pulito e Giusto” (Cit.)