Si chiamavano Maria, Rosina, Anica, Giulia : la più giovane aveva 13 anni, la più vecchia oltre 80. Vivevano in Lombardia, in Abruzzo, in Veneto, in Sicilia. Erano diverse le loro strade e le loro storie ma sono morte nello stesso modo : uccise da un uomo che avevano amato e che diceva di amarle. Una lunga, troppo lunga teoria di nomi e di date che riempie le pagine di cronaca ed i salotti dei talk show. Innumerevoli parole scritte e pronunciate che spesso non dicono la fatica, il dolore, la paura che ciascuna di quelle donne ha provato prima di essere uccisa.
Carlo Levi scrive che le parole sono pietre : ci sono pietre che possono ferire e lacerare ed altre che servono a testimoniare e a lasciare un segno.
A queste parole, tinte di rosso su teli bianchi, vogliamo affidare il nostro messaggio per questo 25 novembre: sono le parole che non abbiamo detto o non abbiamo detto abbastanza forte, quelle che sostanzialmente contengono un unico messaggio: educhiamoci, educhiamoci all’amore, educhiamoci al rispetto, educhiamoci alla non violenza.
Questa è la sola strada possibile prima che faccia buio.
Per ricordare la Giornata contro la violenza di genere, a partire dal 24 novembre p.v. l’associazione I.Dee realizzerà un allestimento nel centro storico di Lipari.
23 novembre 2023 Direttivo I.Dee