di Sergio La Cava
Terminata la lunga stagione del comune senza bilancio, da ieri, finalmente l Amministrazione sarà in grado di operare e di impegnare tutte le sue risorse per dare quelle risposte che in questi anni le isole non hanno avuto
Abbiamo una situazione delle strade nell’isola di Vulcano, e suppongo anche nelle altre isole del Comune, a dir poco disastrosa ,vuoi per l inerzia della Provincia che senza alcun dubbio va sollecitata con decisione, e anche per la cronica mancanza di fondi per quanto riguarda le strade comunali.
Abbiamo assistito in Agosto (sic!) inoltrato alla pulizia (per modo di dire) della Via Reale, arteria molto importante perchè conduce sino al belvedere di Capo Grillo e anche alla strada che porta a Gelso (meravigliosa frazione dell’isola che andrebbe tenuta come una bomboniera), percorsa ormai in maniera costante e numerosa da una enorme quantità di auto, quad e motorini che chi viene nell’ isola affitta per visitare le bellezze della nostra Isola.
Non può certo chiamarsi pulizia una piccola scerbatura e inoltre non si e riusciti neanche con provvedimenti “tampone a coprire le buche che costringono i veicoli a un pericolosissimo zig zag (trattasi di strada a doppio senso di circolazione).
Mi auguro che vengano impegnate le somme per un minimo di arredo urbano con la collocazione di cestini porta rifiuti, potenziando il servizio di raccolta.
Auspico una regolare presenza di vigli urbani per disciplinare parcheggi selvaggi e circolazione in generale( quest’estate non si sono visti fatta eccezione per qualche sporadica comparsa.
Ritengo che poter presentare l ‘isola in modo più decoroso sarebbe oltremodo apprezzato da noi residenti e soprattutto dai nostri ospiti.
Invochiamo da tempo anche una pulizia della sentieristica che nell’isola e abbondante e meravigliosa da percorrere, andando cosi ad intercettare un target di turismo che ama sempre più il trekking e le passeggiate nella meravigliosa natura che Vulcano offre.
Il porto cosi come si presenta ha le sembianze di un terminale arraffazzonato e imbruttito dalla scarsa manutenzione, la totale mancanza di piante e la immancabile presenza di numerose buche.
Chiediamo, col nuovo bilancio, che si possano finalmente trovare le somme per calendarizzare la pulizia delle vasche che generano in caso di acquazzoni una enormità di detriti nella sede stradale che costringe poi ad intervenire con urgenza con costi e disagi che possono essere evitati con la normale manutenzione.
Immaginare un numero congruo di disinfestazioni per le zanzare a partire dal mese di aprile con cadenze quindicinali o mensili per non ritrovarsi in piena stagione, come quest’anno, ad affrontare un fastidiosissimo problema.
Abbiamo un sogno! Presentare e vivere in un’ isola gradevole e accattivante per i turisti che, nonostante tutto ogni anno vengono a visitarci.
Rivediamo con le dovute prescrizioni le restrizioni per la musica per non rendere la vita serale triste, sentimento che chi è in vacanza non si aspetta certo di provare.
Attiviamo finalmente il depuratore rendendo possibile l’allaccio alle fogne avvicinandoci cosi verso …la civiltà.
E poi lo spinoso capitolo dei fanghi. Auspichiamo un forte intervento dell Amministrazione affinchè si possa sbloccare questa infinita sofferenza che ci priva di una delle attrazioni principali dell’isola.
Coinvolgiamo pure gli imprenditori che come sempre saranno disposti a collaborare per non vedere deprezzare gli investimenti fatti e i sacrifici di intere generazioni di famiglie
Non ci manca nulla alle Eolie, siamo tra i posti più belli al mondo. Fate in modo che la gente abbia il piacere di venirci a visitare e porti nella mente e nel cuore il ricordo di queste Isole.
infine un ringraziamento va ai Carabinieri dell’isola per l’incessante lavoro che svolgono come unica speranza di legalità. Chiediamo dunque all’amministrazione di farsi promotrice c/o S.e. Il Prefetto affinchè si possa ottenere nel periodo estivo un adeguato aumento di unita al fine di consentire h24 un servzio in serenità , non costringendo a un tour de force quelle poche risorse in termine di Uomini assolutamente insufficienti ad affrontare la enorme mole di visitatori che, per fortuna, ancora ci vengono a trovare.