Proroga “di sacrificio” con scadenza al 30 giugno
Nonostante le gravi carenze di organico e le difficoltà operative, prevale il senso di collaborazione istituzionale. L’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina ha confermato la propria disponibilità a rinnovare le convenzioni con l’Asp 5 e l’Irccs, garantendo così la continuità di servizi essenziali presso l’Ospedale di Lipari e il Centro Cardiochirurgico Pediatrico di Taormina a partire dal 1° gennaio 2026.
La decisione, formalizzata con una nota del 23 dicembre 2025 firmata dal Direttore Generale, Dott.ssa Catena Di Blasi, arriva dopo un periodo di incertezza. Inizialmente, il Papardo aveva comunicato l’impossibilità di proseguire con le consulenze specialistiche a causa della necessità di potenziare i propri reparti interni, in particolare l’Anestesia e il Pronto Soccorso. Tuttavia, “con grande spirito di sacrificio e collaborazione”, l’Azienda ha deciso di venire incontro alle criticità manifestate dalle altre realtà sanitarie messinesi.
Per quanto riguarda l’area delle Eolie e dell’ospedale di Lipari , per il quale si era mosso anche il deputato pentastellato Antonio De Luca, il piano di supporto tecnico-specialistico prevede una copertura specifica per diverse discipline fondamentali. Per Anestesia saranno garantiti 2 turni da 12 ore settimanali, per Cardiologia saranno assicurati 6 turni da 12 ore distribuiti su due settimane, integrati da 3 turni di reperibilità notturna. Infine, al Pronto Soccorso (MCAU) saranno previsti 2 turni da 12 ore settimanali.
Oltre a Lipari, il Papardo continuerà a sostenere la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina con due turni settimanali di anestesisti e fornirà supporto al Pronto Soccorso dell’Irccs di Messina.
L’Azienda ha chiarito che non verranno concesse ulteriori proroghe oltre la data del 30 giugno. Questo termine è stato fissato per permettere al Papardo di garantire le proprie attività istituzionali ordinarie e i piani feriali del personale sanitario, già sottoposto a forti carichi di lavoro. Nella nota inviata all’Assessorato regionale alla Salute e ai vertici delle altre aziende, il Papardo invita esplicitamente l’Asp a programmare sin d’ora l’organizzazione dei servizi futuri, eventualmente coinvolgendo altre aziende sanitarie pubbliche dell’area messinese.
Il Direttore Amministrativo Vincenzo Manzi e il Direttore Sanitario Paolo Cardia hanno inoltre specificato che l’Asp e l’Irccs saranno responsabili della verifica sul mancato superamento del monte ore del personale coinvolto. Il Papardo si riserva comunque la facoltà di ridurre i turni in convenzione qualora dovessero sorgere improvvise emergenze interne al presidio ospedaliero cittadino.









