
I consiglieri comunali di minoranza di “Siamo Eolie” – Gaetano Orto, Adolfo Sabatini, Cristina Dante, Raffaele Rifici e Giorgia Santamaria – denunciano una “crisi sanitaria senza precedenti” e il “progressivo smantellamento” dell’Ospedale di Lipari. In una nota nella quale invocano l’Amministrazione comunale e in particolare l’assessore al ramo Cristina Roccella a rompere il silenzio istituzionale, evidenziano come la nuova rete ospedaliera abbia sancito una delle pagine più nere per la sanità locale. I dati forniti mostrano un netto declino: i posti letto ordinari sono scesi da 32 nel 2019 a soli 22 oggi, di cui solo 14 per acuti, che determinano la dotazione di personale e servizi essenziali.
Nello specifico, i tagli riguardano: Medicina: da 12 a 7 posti letto; Chirurgia: da 6 a 5; Pediatria: da 4 a 2 ; Lungodegenza: da 6 a 4.
Un “impoverimento generale” che, secondo i consiglieri, compromette la capacità dell’Ospedale di garantire “cure tempestive e dignitose”.
La crisi non si limita ai posti letto. I Consiglieri denunciano la non funzionalità del colonscopio da oltre un mese e mezzo, costringendo i pazienti a viaggiare verso la terraferma (Milazzo, Messina o altrove) per un “semplice esame di routine”, con “costi economici e disagi logistici enormi”.
A questo si aggiungono la mancanza di altre strumentazioni essenziali, come la colonna endoscopica e il laser chirurgico, che riducono il presidio “sempre più simile a un punto di primo intervento limitato e marginale”. La conseguenza è duplice: cittadini privati del diritto alla cura e professionisti sanitari impossibilitati a lavorare pienamente.
I consiglieri concludono il loro comunicato con un vibrante appello all’Amministrazione, chiedendo una presa di posizione “chiara e immediata” e che Sindaco e Assessore “riferiscano in Consiglio comunale” .









