
Lipari- Il nuovo indagato, ritenuto dalla Procura l’esecutore materiale dell’omicio di Eufemia Biviano, sarebbe il cognato di Roberto Cannistrà, già condannato a trent’anni di carcere. Si tratta, come riporta oggi la Gazzetta del Sud, del muratore Giovanni Favaloro di 49 anni, vicino di casa della vittima, e ieri convocato dai magistrati inquirenti, il procuratore facente funzione Francesco Massara e il sostituto Fedrica Paiola. Giunti a Lipari, nel primo pomeriggio, lo hanno convocato alla caserma dei Carabinieri. Presenti anche i suoi legali, gli stessi del cognato, cioè gli avvocati Gaetano Orto e Luca Frontino.
Di fronte alle contestazioni, Favaloro si è avvalso della facoltà di non rispondere . Gli inquirenti, tuttavia, ritengono di avere in mano elementi concreti per indicare Favaloro come esecutore materiale del delitto in concorso con il cognato, per il quale oggi la Corte d’assisse d’Appello di Messina dovrebbe formulare la sentenza di secondo grado.
L’indagato, che aveva, tra l’altro, testimoniato al processo del cognato quale teste della pubblica accusa non è stato raggiunto da nessuna misura cautelare. Le indagini, comunque, proseguono e saranno i magistrati inquirenti, ovviamente, a valutare in base agli elementi acquisiti e da acquisire come procedere, se per il rinvio a giudizio o per il proscioglimento.