“Lipari – scrivono gli organizzatori- si mobilità al fianco del popolo palestinese, contro un genocidio senza precedenti, quello che dobbiamo fare, è distruggere l’isolamento e il silenzio di molti governi
Troviamoci tutti contemporaneamente alle ORE 18.30 a Marina Corta nei con bandiere, striscioni e tutto ciò che può servire per renderci il più possibile visibili, sventoliamo in silenzio per due minuti in segno di solidarietà, e poi facciamo sentire forti le nostre voci per ricordarci quanto la forza collettiva e l’unione può fare la differenza.
In un momento storico nel quale le istituzioni, i governi rimangono inermi spetta alla gente, e a tutti coloro vogliono ancora coltivare il senso di umanità farsi sentire ! “.
di Alfio Ziino
Rilevo la confusione mentale che affligge l’autore del manifesto che invita a manifestare per la Palestina, ma poi parla di rompere l’isolamento di Gaza con l’asserito genocidio che ivi verrebbe consumato. Palestina e Gaza son due cose diverse. L’autore si documenti.
Quanto a Gaza si lasci perdere il termine genocidio. Vi è guerra, e la guerra coinvolge anche le popolazioni. Specie, come a Gaza, dove nessuno è innocente. Rammento che è stata proprio la popolazione, nell’unica occasione in cui ha votato, a dare la maggioranza, e quindi il potere, ai terroristi di Hamas. Rammento ancora che il primo atto di questi, vinte le elezioni, fu di buttare di sotto dalle finestre della sede della Alleanza Palestinese uccidendoli, tutti coloro che lì vi erano: candidati eletti e non, impiegati, dirigenti politici. Oltre un centinaio. Da allora, da quelle elezioni, la popolazione di Gaza nulla ha fatto per liberarsi di quegli assassini, applaudendo anzi alle loro nefandezze. Ripeto, a GAZA NON VI SONO INNOCENTI.
Alfio Ziino