di Daniele Corrieri
Stiamo tassando chi ci fa vera pubblicità?
Turisti delle motonavi per minicrociere e non “ pane e formaggio”. Non volevo farlo ma devo soffermarmi sul rovescio della medaglia in modo da evitare strumentalizzazioni a seconda delle convenienze.
Parliamoci chiaro, i cosiddetti “barconi” creano problemi esclusivamente su Stromboli e Panarea, ma in particolar modo viene penalizzata la prima. Con le normative vigenti questa Amministrazione potrebbe solo limitare l’afflusso. Quindi? A Lipari scatterebbe una rivoluzione dal momento che abbiamo tre compagnie locali di grosse dimensioni (più altre 20 di medie dimensioni) che quotidianamente a Stromboli portano nel mese di Agosto 1500/2000 persone svuotando l’isola principale con al seguito per la loro gita giornaliera… panini, acqua e carta! Pertanto la limitazione dei flussi verrebbe anche imposta alle motonavi provenienti da Lipari. Adesso invito sia gli amici di Stromboli che quelli di Panarea a comprendere tra i “barconi” calabresi e siciliani anche i nostri; poi invito un amministratore comunale o un consigliere a mettersi contro i barconi di Lipari anche se indirettamente chi sostiene la tassa di sbarco lo sta facendo attraverso il classico giro largo. Avrebbero contro solo gli imprenditori ? NO, avrebbero anche una rivoluzione dei procacciatori di biglietti sparsi nelle decine di agenzie sulle varie isole e dei procacciatori volanti oltre degli imprenditori locali che hanno rischiato anche la casa per farsi una barca ! In breve, non uscirebbero di casa!
Questa Amministrazione non occupandosi di marketing non ha la più pallida idea di quanto costa un contatto pubblicitario nel campo turistico: ve lo dico io: la media costo è 1 a 2 € ! Sapete quante foto in tempo reale, gli amici turisti giornalieri dei “barconi” calabresi e siciliani, quando sono nelle nostre isole, postano sui social ? Sapete a quante persone racconteranno, per immagini, di aver visitato le nostre isole? Sapete quanti di essi prendono in considerazione, in quelle due ore, di farsi la prossima vacanza alle Eolie? Avete la più pallida idea di quanto contatti sono al giorno e nel lungo periodo? Penso proprio di no!
Non serve ricordare che tra barche, barchette e barconi mangiano oltre 150 famiglie delle nostre isole!
Volevo, poi, ricordare ad un Consigliere comunale di Marina corta che anche grazie a questo tipo di turismo lui garantisce parecchi posti di lavoro, fermo restando che quando l’Amministrazione Bruno volle spostare questi flussi Sottomonastero, furono gli stessi operatori della piazza ad andare in processione al Comune a pregare e/o protestare. Sarebbe stata una bella mazzata…
Infine gli albergatori: secondo il mio modestissimo parere devono accettare la tassa di soggiorno perchè serve a tutta la comunità; non chiedano la riduzione dell’ IMU, seppur dietro movimenti politici rispettabili, anche perché visto l’andazzo di quest’anno, metà delle strutture non apriranno a Pasqua ma a fine Aprile. Altro che proposta di 100 assunzioni a condizione. Sarebbero stati solo 20 gg in più di lavoro. Forse, sempre secondo il mio modestissimo parere, ancora una volta non hanno saputo programmare bene la stagione e sono costretti ad aprire in ritardo e ovviamente a svendere le camere, secondo il solito sistema, scannandosi tra loro. Pertanto cari albergatori, FARE prima di chiedere anche perché in queste isole la BIBBIA non siete voi come categoria. Vuoi vedere che alla fine l’unico vero mezzo pubblicitario che abbiamo alle Eolie sono i “ barconi “ pieni di turisti?