La Caritas di Lipari punto di riferimento per la comunità

Prezioso aiuto, nel silenzio, per tante famiglie in difficoltà

Covid19, uno sconosciuto che è diventato in così poco tempo argomento di ricerche, attenzione e discussione, timore e dolore, ma anche di approfondimento. Un nemico invisibile da affrontare e sconfiggere con le dovute cautele, con l’osservanza delle regole, con le limitazioni e i sacrifici, mentre dentro ognuno di noi crescono i timori per un futuro che non si prospetta sereno. Un nemico comune da sconfiggere anche con la solidarietà e l’amore, con quel radicato sentimento che sta dentro ognuno di noi di appartenenza a una collettività che racchiude nel suo essere anche le fasce più deboli, la nuova povertà scaturita dalle restrizioni indispensabili dell’emergenza sanitaria.

E mentre la popolazione eoliana combatte il Covid19 “restando a casa” – come è giusto che sia – la Caritas di Lipari non va in quarantena e scende in strada. Grazie alla fattiva ed energica collaborazione dei suoi giovani operatori, collabora con il Comune di Lipari, distribuendo i buoni comunali, implementando i propri servizi a sostegno della comunità in difficoltà economica a seguito del Corona virus. Bussa alle porte dei più deboli, portando loro alimenti e generi di prima necessità, apre in Via Bernardino Re un punto di distribuzione di generi alimentari, prodotti per l’igiene della persona e della casa, indumenti e prosegue nella distribuzione di buoni spesa grazie alle donazioni, dalle più piccole alle più grandi,di tanti privati, dei supermercati, dei panifici, delle pizzerie, dei grossisti, delle associazioni.

Solo grazie al loro sostegno sarà possibile continuare a garantire i nostri servizi a quanti si trovano in difficoltà.

La Caritas di Lipari e i loro operatori volontari hanno ancora una volta dimostrato di mettere in pratica i valori che la fondano: “mettersi a servizio” della comunità. A loro va il mio sentito ringraziamento.

Ancora una volta il cuore della nostra comunità è venuto fuori con grande umanità, solidarietà e disponibilità, possibilmente convinti, come ha detto Papa Francesco, che “nessuno si salva da solo”.

Il Coordinatore

Gaetano Barca