#IoSonoLorenza : le richieste per l’ospedale e il contratto d’onore con il popolo eoliano

Morte Lorenza per tromboembolia polmonare ?

Presidio Cittadino dell’Ospedale di Lipari

#IoSonoLorenza

Le vite degli Eoliani contano. Ridateci il nostro ospedale!

Sapevamo che sarebbe successa una tragedia.

Lipari, muore nella notte a 22 anni

Avevamo da tempo denunciato che la presenza attiva h24 di medici rianimatori e cardiologi non era garantita al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lipari, e avevamo la certezza che la sopravvivenza di cittadini residenti e turisti era a rischio.

La pandemia CoVid ha messo in ulteriore sofferenza una struttura ospedaliera ridotta ai minimi termini da anni di tagli alla spesa sanitaria, di procedure burocratiche che ostacolano il funzionamento efficiente dei servizi esistenti, di disattenzione verso i territori periferici e disagiati come le Eolie.

Il risultato è la palese negazione di un diritto fondamentale garantito ai cittadini dall’articolo 32 della Costituzione Italiana – che “tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.


I cittadini delle Eolie, come quelli di tutti i territori disagiati, sono diventati figli di un dio minore; continuare ad abitare, nascere, vivere e persino morire degnamente su queste meravigliose isole sta diventando impossibile. Tutte le discussioni organizzate dal Consiglio Comunale, le richieste di comitati di cittadini, le proteste, le denunce, le richieste a dirigenti della sanità provinciale, regionale e nazionale, sono rimaste inascoltate e non hanno sortito alcun effetto.

Dovevamo arrivare alla tragedia. Le indagini in corso faranno luce sulle dinamiche che hanno portato al decesso di Lorenza Famularo a soli 22 anni. Ma sarebbe miope limitarci alla ricerca di un capro espiatorio: non è questo che cerchiamo, perché questa tragedia annunciata ha fatto nuovamente luce sulle carenze croniche di una struttura allo stremo delle sue forze e costretta a turni di reperibilità che contravvengono a qualunque contratto nazionale del lavoro.

La scomparsa di Lorenza ci si è rovesciata addosso, ricordandoci che le nostre vite sono tutte, quotidianamente, in pericolo. Siamo qui in presidio permanente all’Ospedale di Lipari per richiamare ancora una volta l’attenzione della ASP, della Regione e del Ministero della Salute su condizioni di vita e violazioni di diritti ormai divenute insostenibili, e non ce ne andremo finché non avremo delle risposte chiare e concrete.


È scandaloso che la pianta organica attuale, approvata dalla Regione (già di per sè insufficiente rispetto alle necessità operative dell’ospedale), non sia stata mai pienamente rispettata.


In particolare:

– al Pronto Soccorso sono previsti 7 medici, ma ne sono di fatto in servizio 3;

– in Medicina e Cardiologia sono previsti 4 medici e 2 cardiologi, ma sono effettivamente in servizio 3 medici e 1 cardiologo;

– in Anestesia sono previsti 5 anestesisti, ma ne sono effettivamente in servizio 3 (di cui uno andrà via a breve, in quando vincitore di concorso);

– per il Comparto Infermieri sono previsti 65 infermieri, ma ne sono effettivamente in servizio 34;

– in pianta organica sono previste 3 osteriche ma ne sono presenti 2;

– in pianta organica sono previsti 6 tecnici di radiologia ma ne sono presenti 3;

– in pianta organica sono previsti 5 tecnici di laboratorio analisi, ci sono tutti ma 3 sono esonerati dal servizio di reperibilità;

– in pianta organica sono previsti 6 autisti e ne mancano 2;

– per quanto riguarda l’ufficio ticket, la pianta organica prevede 3 unità, ma effettivamente in servizio ce n’è solo 1.

Alla luce di questo drammatico quadro, pretendiamo non solo l’immediato rispetto della pianta organica prevista dalla Regione, ma l’adeguamento della stessa pianta organica nel rispetto sostanziale dei LEA e, ove necessario, l’attivazione di procedure speciali che assicurino l’assunzione e l’effettiva permanenza di personale qualificato presso il nostro ospedale ed eventuali benefit riconosciuti dalla particolare condizione di “area disagiata”

Inoltre, ritenendo insufficiente e non corrispondente alle reali esigenze della popolazione delle isole Eolie il modello di Ospedale attualmente previsto, daremo mandato al dott. Salvatore de Gregorio, nostro delegato per portare avanti le istanze che prevedono:

L’applicazione del DL 70/2015 che definisce, ai punti 9.2.1 e 9.2.2, il modello di Presidio Ospedaliero insulare o di territori ad eccezionale difficoltà di accesso, nonché i contenuti del “Progetto Pilota per l’Assistenza sanitaria nelle Isole Minori e località a difficoltà di accesso” (Rep. Atti n°146 /CSR del 30 Luglio 2015) che, oltre all’assistenza Ospedaliera definisce le linee di indirizzo per l’assistenza territoriale, inclusa la presenza di un punto nascita con nido, in deroga a quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni del 2010.

Vogliamo in questo frangente unire la nostra voce a quelle di tutti gli abitanti delle isole minori e delle aree disagiate del Paese, che negli ultimi trent’anni sono state progressivamente private di un’assistenza sanitaria adeguata. Il sistema sanitario italiano è sempre stato riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori al mondo, ma tagli deliberati, privatizzazioni e logiche aziendaliste lo stanno portando al collasso. Noi pretendiamo che gli standard di prestazione e i livelli essenziali di assistenza stabiliti dalle leggi e dalle norme vigenti siano garantiti dal servizio pubblico in modo equo su tutto il territorio nazionale, senza distinzione alcuna.

Togliere la sanità pubblica dai territori significa condannare le persone a morte.

Oggi siamo tutti Lorenza.

E ci siamo stancati di continuare a vedere i nostri diritti morire.

Alla luce di quanto accaduto, l’unica soluzione possibile per la sospensione della protesta è la sottoscrizione di un “contratto d’onore” tra le istituzioni tutte (Comuni, Assessorato Regionale Alla Sanità e ASP5) ed il popolo eoliano, che abbia come oggetto i punti qui elencati.

CONTRATTO D’ONORE CON IL POPOLO EOLIANO

TRA


i sottoscritti residenti del comprensorio Eoliano, in presidio permanente presso il nosocomio di Lipari, costituiti attraverso l’adesione ai comitati spontanei “IO SONO LORENZA” ed “L’OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA”

E

LE ISTITUZIONI rappresentate per l’occasione dai Sindaci dei Comuni Eoliani, dall’assessore Regionale alla Sanità dott. Ruggero Razza e dal Direttore Generale dell’Asp.5 dott. Paolo La Paglia

Premesso che in data 11-08-2017 con delibera n.2357/c è stata approvata dall’assessorato regionale alla sanità la pianta organica dell’Asp 5 di Messina ed in particolare la dotazione organica del presidio ospedaliero di Lipari.

Verificata l’attuale dotazione organica in servizio presso la struttura ospedaliera di Lipari e

riscontrate pesanti carenze tra le previsioni della pianta organica approvata nel 2017 e l’attuale dotazione organica.

Considerato che:

– al Pronto Soccorso sono previsti 7 medici, ma ne sono di fatto in servizio 3;

– in Medicina e Cardiologia sono previsti 4 medici e 2 cardiologi, ma sono effettivamente in servizio 3 medici e 1 cardiologo;

– in Anestesia sono previsti 5 anestesisti, ma ne sono effettivamente in servizio 3 (di cui uno andrà via a breve, in quando vincitore di concorso);

– per il Comparto Infermieri sono previsti 65 infermieri, ma ne sono effettivamente in servizio 34;

– in pianta organica sono previste 3 osteriche ma ne sono presenti 2;

– in pianta organica sono previsti 6 tecnici di radiologia ma ne sono presenti 3;

– in pianta organica sono previsti 5 tecnici di laboratorio analisi, ci sono tutti ma 3 sono esonerati dal servizio di reperibilità;

– in pianta organica sono previsti 6 autisti e ne mancano 2;

– per quanto riguarda l’ufficio ticket, la pianta organica prevede 3 unità, ma effettivamente in servizio ce n’è solo 1.

Ritenuto che alle condizioni attuali non è possibile garantire la sicurezza del POPOLO EOLIANO

LE ISTITUZIONI TUTTE si impegnano, ognuna per la loro competenza, a:

  1. Integrare le attuali carenze di organico, secondo quanto previsto dalla pianta organica approvata con delibera n.2357/C del 11-08-2017, entro il 30/09/2020.
  2. Integrare, esclusivamente per il periodo estivo, una seconda unità del 118.
  3. Far partire tutti i “progetti obiettivo” che si rendessero necessari per il potenziamento della struttura ospedaliera nel periodo estivo
  4. Inserire nei tavoli di concertazione, per la definizione della prossima pianta organica riferita al presidio ospedaliero di Lipari, il dott. Salvatore De Gregorio, delegato del popolo Eoliano, al fine di definire una struttura organizzativa che soddisfi realmente tutte le esigenze del territorio e garantisca i requisiti minimi di sicurezza per la salvaguardia della salute di tutti quelli che vivono e frequentano il territorio Eoliano.

Lipari 01 – 09 – 2020

I Comitati

I Sindaci

L’Assessore Regionale alla Salute

Il Direttore generale dell’Asp 5