Su in cima, abbarbicato sulla stradella che si inerpica sulla costa della montagna “sotto castello”, a Panarea nasce nel 1996, spinto da una passione mai sopita tanto insolita quanto straordinaria, un giardino che sfida il tempo: più di 10.000 piante di Echinocactus Grusonii ovvero, come si usa dire, “Cuscini della suocera”.
Avete letto bene, più di 10.000 piante sono state cresciute e curate con amore quotidiano da Peppino (‘u colunnellu pinziunatu) che ha sfidato le difficoltà del tempo, del clima e del luogo, spinto a cimentarsi in un’impresa ardua e rara mettendo in gioco di volta in volta lo spirito, il corpo, la sensibilità, la ragione, l’intelligenza del cuore e l’audacia dell’immaginazione.
Peppino è un uomo felice perché è riuscito a realizzare al meglio il gusto del mondo e delle emozioni che lo attraversano.
Il suo hobby di coltivare piante grasse è iniziato sin dall’infanzia in Puglia e, se la coltivazione di piante grasse e’ difficile, le difficoltà sono ripagate dalla straordinaria apparizione di fiori unici, dalla felicità di cogliere la ricchezza e la bellezza del reale di questi cactus sferici, spinosi e solenni che hanno trovato un habitat naturale la’ dove il sole cocente disegna ombre nette e il silenzio accompagna il respiro della terra.
Ogni pianta ha un nome, una data di semina, e per ognuna ci vuole attenzione e pazienza. Peppino, per consolidare il suo già indiscutibile primato, continua a piantare, con un esercizio di meditazione e offrendo una silenziosa lezione di resilienza, ogni Grusonii che considera un vero dono della terra.
