Necessario un “affidamento ponte” della Giunta regionale per guadagnare tempo. L’obiettivo è bandire una gara unica che accorpi i servizi statali e regionali, allineando le tariffe e scongiurando la sovrapposizione delle linee. L’opposizione all’ARS critica il “palliativo”
La Regione Siciliana ha approvato l’ennesima proroga per l’affidamento dei servizi di trasporto marittimo integrativi con le isole minori. L’incarico a Caronte&Tourist Isole Minori per il trasporto di merci, veicoli e passeggeri verso Eolie, Egadi, Ustica e Pantelleria è stato esteso fino al 1° novembre 2027.
La decisione, presa su proposta dell’assessore Alessandro Aricò, è stata necessaria dopo che le gare d’appalto bandite dalla Regione sono andate deserte per due volte (a eccezione della linea Porto Empedocle-Lampedusa-Linosa). Per scongiurare l’interruzione di un servizio essenziale, la Giunta ha deliberato un “affidamento ponte in obbligo di servizio pubblico” della durata di due anni, con compensazione finanziaria e senza esclusiva.
La ratio della proroga è duplice: garantire la continuità dei collegamenti e guadagnare tempo per espletare una nuova, ambiziosa gara d’appalto che accorpi in un unico contratto sia le corse statali che quelle regionali.
L’obiettivo, concordato con il Ministero dei Trasporti, è ottenere il trasferimento della titolarità della convenzione allo Stato alla Regione Siciliana. Questo passaggio mirerebbe a evitare la sovrapposizione delle linee, allineare le tariffe ai costi regionali, che sono notevolmente più bassi e semplificare la gestione dell’intero comparto.
La delibera tiene conto anche dell’ingresso, a partire da luglio 2026, della nuova nave regionale, la Costanza I di Sicilia, destinata a sostituire due navi vetuste sulla tratta Porto Empedocle-Linosa-Lampedusa, con attesi risparmi economici. Con la nuova proroga, l’azienda Caronte&Tourist Isole Minori dovrebbe procedere alla revoca della procedura di esubero dei dipendenti.
Nonostante la Regione definisca la mossa una soluzione per la continuità, il provvedimento ha suscitato forti critiche all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS).
Giuseppe Lombardo, deputato regionale di Sud Chiama Nord, ha presentato una richiesta di audizione urgente:
“Questa ulteriore proroga rappresenta un palliativo che non risolve il problema di fondo. Si continua con affidamenti ponte e proroghe temporanee, senza una gara d’appalto definitiva che dia certezze alle aziende, ai lavoratori e alle comunità isolane.”
Lombardo ha chiesto la convocazione in commissione dell’assessore Aricò, del dirigente del dipartimento Trasporti, dei rappresentanti di Caronte&Tourist, dei sindaci delle isole e dei sindacati, sottolineando come l’assenza di una pianificazione strutturale stia “compromettendo la stabilità del comparto e la tutela dei livelli occupazionali.”
Sulla stessa linea Cristina Ciminnisi, deputata regionale del M5S, che ribadisce la necessità di un “cambio di rotta deciso”:
“Senza un nuovo contratto o un bando per i nuovi affidamenti, si rischia di compromettere i servizi essenziali di collegamento e la tenuta occupazionale del personale marittimo. È tempo che la Regione Siciliana si doti di una strategia chiara e duratura.”
La polemica è destinata a proseguire in commissione, dove si cercherà di fare chiarezza su come la Regione intenda risolvere definitivamente la gestione di un servizio pubblico cruciale.










