L’assessore Elvira Amata com’è noto è indagata per corruzione in concorso.
“Prendo atto, doverosamente e rispettosamente, dell’iniziativa adottata dalla Procura della Repubblica di Palermo e, in attesa di conoscere e leggere gli atti del fascicolo procedimentale, ribadisco la mia estraneità a qualsivoglia contegno penalmente rilevante confidando di potere, al più presto, chiarire, a chi di dovere, la mia posizione”, si difende l’indagata che, nonostante le richieste di dimissioni dell’opposizione, di lasciare l’incarico non ha alcuna intenzione.
L’opposizione, però, è già all’attacco: Pd e Cinquestelle avevano già chiesto le dimissioni dell’assessora, annunciando una mozione di censura. L’uscita dell’esponente meloniana dalla giunta è stata invocata oggi anche da Ismaele La Vardera di Controcorrente e da Alleanza Verdi e sinistra.
Si tratta di un filone dell’inchiesta che ha coinvolto anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.
Chiusa l’inchiesta sull’assessore Amata, indagata per corruzione