Un appello è stato lanciato per una raccolta fondi che permetta di salvare la biblioteca “in mezzo al mar” a Stromboli. L’iniziativa è di Carolina Barnao che per amore ha lasciato Palermo per vivere nella vulcanica isola delle Eolie. E anche la biblioteca è stata una “sua creatura”.
Ma ora rischia di chiudere e occorre il contributo degli isolani e degli amanti del “Faro del Tirreno”. “Dal 2011 l’associazione Scuola in Mezzo al Mare – racconta la signora Barnao – promuove iniziative e progetti educativi rivolti ai bambini e ai ragazzi che crescono a Stromboli per contrastare l’isolamento geografico (soprattutto nel periodo invernale) e affiancare la scuola pubblica che sull’isola rappresenta l’unico punto di riferimento didattico-formativo. Trasversale a tutte le attività dell’associazione, nel corso di questi anni è nata una preziosa biblioteca per adulti e ragazzi, che oggi conta più di 3.000 libri donati dagli utenti, dai sostenitori del progetto e da alcune case editrici. Da quest’anno è intitolata a Aimée Carmoz, ambientalista francese che ha dedicato la vita all’isola, accoglie anche l’importante fondo Bruno Crimi ed è la sede del Museo del Cinema di Stromboli”.
“Nel 2019 – continua – abbiamo lanciato una petizione a sostegno delle proprie attività che ha raccolto oltre 56.000 firme in tutta Italia. Il successo della petizione ci ha dato le risorse, la fiducia e le energie per aprire nell’estate del 2020 una nuova bellissima sede con il sostegno della Scuola di Scrittura Belleville di Milano. Per proseguire le attività anche in questo momento difficile e per il tutto il 2021 abbiamo di nuovo bisogno di voi. Aiutateci a raggiungere 10 mila euro per mantenere aperta la nuova sede.
IsolaniSIsolatiNO. Associazione Scuola in mezzo al mare onlus – IBAN: IT74Q0200826001000105752245″. (ANSA).