Domenico Villini
Drammatico epilogo a Canneto della seconda giornata dei festeggiamenti in onore di San Cristoforo. Il diciassettenne Domenico Villini, perde la vita mentre sul palco si stava esibendo in un saggio di ballo, unitamente al gruppo latino-americano di cui faceva parte. La tragedia è maturata sotto gli occhi esterrefatti ed increduli dei compagni, degli amici, degli organizzatori e di un folto pubblico. Era trascorsa da circa mezzora la mezzanotte di sabato, quando, mentre stava ballando, si è accasciato al suolo. Sul momento tutti hanno pensato ad un semplice malore, ma è bastato poco per comprendere che per lo sfortunato giovane non vi era più nulla da fare e a niente era valsi i tentativi di prestargli soccorso da parte di alcuni medici in vacanza a Lipari e che stavano assistendo allo spettacolo. Un infarto lo ha stroncato. Il medico dell’Ospedale di Lipari, arrivato a bordo di un’ambulanza, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Il dolore – scriveva Salvatore Sarpi – ha sopraffatto i parenti, i compagni e gli amici che non volevano arrendersi alla drammatica evidenza, la manifestazione è stata così sospesa e al posto della festa è calato un drammatico silenzio, rotto solo dalle urla di disperazione di chi, in qualche modo, era legato al giovani Villini e che aveva negli occhi la drammatica sequenza di Domenico che si accasciava sul palco per non rialzarsi più.
Lo sfortunato giovane, molto legato alla madre, era studente dalle buone capacità e con la grande passione del ballo. la settimana precedente si era esibito con l’intero gruppo per i festeggiamenti di Porto Salvo. E aveva ottenuto applausi a scena aperta.
Il comitato organizzatore della festa di San Cristoforo annullò tutti gli ulteriori eventi ludici ed organizzò soltanto la processione ma senza l’accompagnamento della banda musicale. L’episodio colpì profondamente tutto il Paese.
Oggi vogliamo ricordarlo sorridente mentre balla sul palco.
Giuseppe La Greca