La regina Margherita a Lipari
Nel corso del 1902, precisamente il 13 aprile, la Regina Madre Margherita di Savoia (Torino, 20 novembre 1851 – Bordighera 4 gennaio 1926) visita Lipari.
La Regina arrivò nelle Eolie, proveniente da Gaeta, a bordo del “Marco Polo” sbarcando intorno alle 8,30 del mattino.
Come narra un breve articolo della “Stampa” di Torino: “Fu accolta da spontanea ed esultante dimostrazione con bandiere e musiche. Visitò anche la cattedrale, ove pregò e ricevette la benedizione. Ossequiata dalle Autorità, la Regina si è quindi imbarcata sul Marco Polo che salpò per Malta alle ore 11.00. La Regina espresse la sua commozione per l’accoglienza ricevuta e si disse entusiasta della bellezza dell’isola. La popolazione rimase entusiasta dalla visita inaspettata e gradita”.
Il Prof. Iacolino, nel corso di una conversazione, mi ha raccontato dei dettagli sulla visita della Regina Madre. Gli venne raccontato che all’uscita dalla Cattedrale la Sovrana fu avvicinata da uno o più coatti, che erano riusciti a superare il cordone di sicurezza, per consegnarle una supplica.
La sovrana, memore della morte del marito, Umberto I, per mano dell’anarchico Bresci, fu scossa dall’episodio ed ebbe un mancamento. Fu condotta, con la portantina vescovile, nell’abitazione del sindaco del tempo, Ferdinando Paino, sita in via Umberto I, ed assistita dai medici riprese conoscenza, per poi ripartire intorno alle 11.00.
Ferdinando Paino (1838 – 1914) ricoprì la carica di Sindaco in tre diversi mandati, il I dall’ottobre 1886 al dicembre 1887, nelle Liste elettorali del Comune di Lipari erano iscritti 348 elettori. Il II mandato prende l’avvio a dieci anni di distanza, tra il 10 gennaio 1897 e l’agosto 1899. Venne rieletto con una maggioranza di 14 consiglieri su 27 votanti. Il III mandato, infine, per un breve periodo, dall’ aprile all’agosto 1902 dove l’unico episodio di rilievo è la visita della Regina. Si tratta di una breve visita, circa tre ore, tuttavia, la popolazione liparota riuscì a omaggiare la popolare regina madre, che, come dice la cronaca giornalistica, espresse la sua commozione per l’accoglienza ricevuta e si disse entusiasta della bellezza della nostra isola.
La Regina Madre ha goduto di una vasta popolarità, a Napoli, nel 1889, la sovrana assaggiò un cosciotto di pollo portandolo alla bocca dopo averlo afferrato direttamente con le mani e ne nacque il detto: «Anche la regina Margherita mangia il pollo con le dita», sempre nella città partenopea, le fu dedicata la “Pizza Margherita”, a Siena gli è stato dedicato un panforte, a Stresa i dolci tipici le “Margheritine”. Parchi, giardini, Scuole, navi, Ospedali, Montagne, laghi, cittadine, portano il suo nome. Giosuè Carducci, infine, dedicò alla regina Margherita una delle sue Odi barbare (Alla Regina d’Italia).
Nel 2011 in occasione del 150° dell’Unità d’Italia e del 160° della nascita della Regina e stata realizzata la prima mostra monografica su Margherita di Savoia presso Palazzo Reale di Napoli e Villa Reale di Monza a cura di Elena Fontanella sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana.
Giuseppe La Greca