Livelli anomali di mercurio sul pescato nel basso Tirreno

School of Tuna in Blue WaterTracce, non trascurabili, di piombo, cadmio e mercurio sul pescato del basso Tirreno. I valori non sono allarmanti ma destano, comunque, qualche proccupazione ( in relazione alla prevenzione di possibili intossicazioni) soprattutto per alcuni dati sul pesce spada e sul tonnetto. E’ quanto risulta, come riporta oggi la Gazzetta del Sud, da una indagine alimentare realizzata sulla contaminazione da metalli pesanti del pescato al dettaglio proveniente dal mar Tirreno e dallo stretto di Messina. L’indagine è stata realizzata da esperti dell’Università di Bari e Foggia in colaborazione con l’istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e con il contributo della Asp di Reggio Calabria e in particolare dell’Unità operativa di Igiene degli alimenti di orgine animale. I risultati complessivi condotti sull’alalalunga, occhiata, pesce spada, ricciola, lampuga, pagello, gallinella , sauro e scorfano denotano, secondo le risultanze dell’indagine, che ” tutti i campioni analizzati sono risultati contaminati da almeno uno dei metalli presi in esame”. Ed ancora , quattro campioni sono risultati contaminati con livelli di mercurio superiori ai limiti previsti dal regolamento europeo. I livelli di distribuzione dei metalli da piombo e cadmio, tuttavia, sono presenti ma inferiori ai limiti massimi. Invece per il mercurio è evidente la distribuzione in un ampio intervallo di concentrazioni , anche oltre 1,00 mg/kg che rappresenta il tenore massimo tollerabile in alcuni pesci. Nello studio vengono anche citati- si legge nel pezzo- i risultati di un altro studio del ” Gruppo di lavoro internazionale Zero Mercurio: ” Il monitoraggio ha presentato dati inediti sui livelli di mercurio in alcune specie di pesci provenienti dall’Italia. Su 26 campioni analizzati , il pesce spada fresco pescato nel canale di Sicilia ha presentato i livelli di concentrazione di mercurio più elevati , fino a 1,6 mg/kg , e il tonno, anch’esso proveniente dal canale di Sicilia”.