
di Claudio Ferri
Ora la misura è colma non è più possibile testimoniare il degrado di questa “meravigliosa” isola in silenzio. Dopo la messa in funzione del dissalatore, da anni ultimato, speravamo di avere superato il problema idrico, tutt’altro, ogni anno è la stessa storia. Dissalatore funzionante, condotte colabrodo ed una sola autobotte che deve servire centinaia di utenti.
Gli abitanti ed i locali pubblici presenti nella località di Gelso, sprovvista di condotta, costretti ad elemosinare la fornitura sacrosanta dell’acqua. Un velo pietoso sulla raccolta rifiuti, da terzo mondo, la mancanza di senso civico delle persone unita alla incapacità di organizzare una ragionevole raccolta differenziata fanno si che l’isola sia piena di spazzatura in ogni dove, anche davanti al cimitero.
Non vado oltre anche se altri innumerevoli disservizi ben noti agli abitanti di Vulcano fanno si che numerosi proprietari di abitazioni hanno da tempo espresso il desiderio di vendere e lasciare l’isola. Permettetemi infine una piccola chiosa sul silenzio assordante dei vari politici di Vulcano presenti in amministrazione comunale. Forse potrebbero interessarsi più fattivamente della loro isola.
Tutto questo perché io amo Vulcano.