di Marco Miuccio
“Ciao a tutti… io sono Marco!
Faccio un lavoro che amo e mi piace impegnarmi in “attività” che mirano allo sviluppo del territorio dove sono nato e dove vivo! Ho un fratello ed una sorella… e la mia amatissima Mamma era una Maestra… non un’insegnante, quel termine generico, tendenzialmente freddo e privo di passione, ma una Maestra… quel termine che scrivi con la “M” maiuscola, come succede per la parola “Mamma”!
Di quelle Maestre che sono cresciute leggendo il “Libro Cuore” di Edmondo De Amicis, che non andavano semplicemente a lavorare, ma dividevano la loro missione educativa tra i propri figli e quegli degli altri, coscienti dell’importanza di un’istituzione, quella scolastica, per la corretta crescita della futura classe dirigente del paese!
Essere figlio di una Maestra è stato davvero difficile, ma anche una grande fortuna!
Oggi mia Mamma non ce più… ha perso la sua battaglia… ma resterà viva dentro di me, con le sue sembianze, i suoi colori, i suoi occhi, le sue frasi, i suoi modi gentili, la sua educazione, tutte caratteristiche che già rivedo da tempo in me, ma che si accentueranno sempre di più, inevitabilmente, generando un sorriso ed una lacrima ogni volta che mi accorgerò di assomigliarle!
Non esiste un’età in cui essere preparati alla perdita di una Madre…
E come scrisse mio fratello, il giorno della sua morte…”
A chi non è attento lettore potrebbe sembrare che quanto sopra scritto si riferisse alla recente dipartita della Maestra Marisa Natoli in Giorgianni, amata dalla sua famiglia, dai suoi alunni, da chi, come me l’ha conosciuta, anche solo per pochi minuti, scambiando poche parole, ammirandone la compostezza, la signorilità e l’estrema dignità, anche in un momento di manifesta preoccupazione e sofferenza!
In una Canneto silenziosa ed affranta, invasa da tutti coloro che volevano esserci, tra illustri figure ed illustri sconosciuti, oggi abbiamo assistito ad una nuova prova di dignità ed unione di una Comunità.. anzi… di più Comunità, vista la presenza di tutte le Isole dell’arcipelago, ad omaggiare una Donna, a salutare una Maestra, a confortare e far sentire il proprio calore umano ad un’intera famiglia, stretta nel dolore, ad un figlio che continuava a guardare imperterrito verso sua Madre!
E mentre sentivo i canti dello splendido coro della Basilica di S.Cristoforo, la voce spezzata di una nipote affranta, sforzarsi di onorare l’ultimo saluto con il suo canto, ho condiviso le lacrime con i tanti presenti, pensando a tutti coloro che avevano provato la terribile esperienza della perdita della Madre.
Un fratello, una sorella, la perdita della Mamma che era una Maestra.. troppi elementi in comune, che mi hanno fatto sentire il bisogno di condividere, solo con chi vorrà farlo, la frase conclusiva di una lettera, scritta da mio fratello nel giorno della morte di nostra Madre “Maria”, e che tredici anni e sei giorni fa, mi ha aiutato a pensare che forse, lo strampalato disegno di “Quello lì”, che non fa altro che confermare di avere una “pessima mira”, abbia un senso!
“Il giorno in cui muore una Madre è solo il giorno in cui i suoi sorrisi si cambiano d’abito” (F.Miuccio)
Dedicato.. a te!
Meteo:
Una settimana decisamente “Favolosa” per essere a metà Novembre!
Correnti variabili e leggere, con un martedì 18/11 da minitorare per probabile provenienza da Sud-Sud Est, permetteranno di godere di temperature ancora gradevoli, regalando, ai fortunati vacanzieri, momenti di relax! Quindi trasporti regolari e clima mite… ma non scopritevi troppo… questa è la stagione dei raffreddori!!!
Food:
Oggi non cuciniamo… Oggi consigliamo una bella passeggiata ‘ntò giardinu!
La fortuna di potersi permettere una passeggiata tra gli alberi di Arance e Mandarini, carichi, in maniera spropositata, di frutti gonfi, grazie alle abbondanti piogge, che sprigionano il profumo dei loro olii essenziali!
Un tuffo nel passato.. di un’infanzia dimenticata da chi ha barattato la semplicità della vita agreste con le luci ed i suoni della città, il gusto di un’arancia “fredda di vento” con l’ultimo Smart Phone sul mercato!
E mentre cerchi un segno di approvazione dalla natura, ti imbatti in questa manifestazione di ricchezza e ti ritrovi a mangiar arance sotto il loro albero fino ad anestetizzarti la bocca, facendo un pieno di vita..mine!!!
Ma ci sarà qualche paese straniero nel mondo che vorrà le nostre arance, i nostri limoni, anziché farcele distruggere con le ruspe..
o dobbiamo sottostare anche alle “Quote Arance” come per il Tonno Rosso?!?
“La Sicilia potrà essere salvata solo da un esercito di bravi Maestri elementari…” (P.Borsellino)