(Comunicato) L’instabilità nei servizi di trasporto tra le isole minori siciliane ha portato a una serie di emergenze, tra cui quella dei rifiuti. Tuttavia, una soluzione potrebbe essere in vista, con il Consorzio Cassiopea pronto a invitare tutti i sindaci delle isole minori per discutere il possibile impiego del Converter.
A sostenere questa prospettiva è Giuseppe Pettina, advisor del Consorzio Cassiopea. L’adozione del Converter potrebbe offrire una soluzione concreta ai problemi dei rifiuti, riducendo i volumi, il peso e affrontando il tema dell’inquinamento, il tutto mentre si ottengono vantaggi economici.
Al momento, la situazione del trasporto tra le isole minori siciliane è in stallo, con Caronte&Tourist, l’operatore dei servizi di trasporto, che si trova nell’impossibilità di assumere nuovi impegni contrattuali. Questa situazione è stata determinata dalle modalità di attuazione del sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Messina lo scorso 23 maggio, da parte del PM e della GdF delegata.
Questa situazione ha avuto un impatto significativo sulle isole minori, tra cui le Eolie, le Egadi, Ustica e Pantelleria, che si trovano sull’orlo del collasso. La carenza di approvvigionamenti, tra cui carburanti, bombole di gas, ossigeno e altri beni di consumo, ha causato un aumento dei prezzi e ha creato disagi significativi per gli abitanti.
Ma la questione più pressante riguarda la gestione dei rifiuti, un problema che è stato anche sollevato dagli otto sindaci delle isole minori siciliane. In una nota congiunta, i sindaci hanno evidenziato che la situazione attuale sta causando danni significativi alle isole, con gravi ripercussioni sullo sviluppo socioeconomico e sul diritto alla continuità territoriale degli abitanti.
La situazione dei rifiuti rischia di trasformarsi in una crisi sanitaria e sociale, e pertanto è necessario trovare soluzioni che non derivino solo dall’emergenza, ma che riflettano il buon senso e una gestione oculata della questione.
In questo contesto, Giuseppe Pettina, advisor del Consorzio Cassiopea, ha proposto l’uso del Converter come soluzione ai problemi dei rifiuti sulle isole minori siciliane. Questa tecnologia, sviluppata in sinergia con l’azienda torinese Ompeco, è in grado di trattare una vasta gamma di rifiuti, compresi quelli organici, municipali, infetti e solidi.
La tecnologia del Converter si basa sulla trasformazione dell’energia meccanica in energia termica, raggiungendo una temperatura di 151 gradi Celsius – senza combustione – , ideale per la sterilizzazione dei rifiuti senza l’uso di pressione. Questo processo avviene in un unico ciclo, che include la tritatura, l’essiccazione e la sterilizzazione dei rifiuti. Il Converter può essere installato direttamente sul luogo di produzione dei rifiuti, come discariche, ospedali, centri commerciali, ristoranti e altro ancora.
Questa tecnologia offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione dei costi di trasporto e di stoccaggio dei rifiuti, l’assenza di inquinamento, rumori o odori sgradevoli, e la possibilità di riutilizzare l’acqua derivante dal trattamento dei rifiuti.
Pettina evidenzia che il Converter è stato utilizzato con successo in varie applicazioni, compresi villaggi turistici, navi da crociera, navi militari e persino ospedali durante l’emergenza COVID-19.
Per le isole minori siciliane, l’uso del Converter rappresenterebbe una soluzione completa per la gestione dei rifiuti, con un notevole risparmio per le amministrazioni pubbliche. Pettina sottolinea che dai residui dei rifiuti si potrebbe anche ottenere del gasolio grezzo, ideale per la navigazione, da offrire alle comunità locali a prezzi vantaggiosi o in cambio della raccolta dei rifiuti plastici nelle reti dei pescatori.
Pettina è pronto ad accogliere i sindaci delle isole minori per discutere questa soluzione, coinvolgendo anche gli assessori regionali e altri attori chiave per presentare il progetto e le sue opportunità. L’obiettivo è affrontare in modo efficiente la questione dei rifiuti e contribuire a un ambiente più sostenibile per le isole minori siciliane.