Nota del gruppo consiliare di minoranza al Comune di Lipari al Presidente della Regione Sicilia; all’Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità ; al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana; al Presidente della IV Commissione regionale Ambiente, territorio e mobilità; a tutta la deputazione siciliana e,p.c. al Sindaco di Lipari
OGGETTO: Richiesta di estensione ai dipendenti residenti nelle isole minori siciliane delle agevolazioni relative al trasporto marittimo di linea.
Premesso che con legge regionale n. 2 del 22 febbraio 2023 all’art. 6 e con successivo Decreto dell’Assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità n. 18/Gab del 31 marzo 2023 è stata prevista la gratuità dei biglietti per il trasporto marittimo dalla Sicilia per le isole minori e viceversa per i dipendenti che vi prestano servizio pubblico e l’abbattimento del costo dei biglietti (attualmente del 30%) per il trasferimento dalla Sicilia verso le isole minori per i dipendenti privati che vi prestano servizio;
Da articoli di stampa apprendiamo che lo stanziamento previsto per l’anno 2023 sembrerebbe confermato anche per l’anno 2024.
Da una lettura della norma e da una interpretazione degli uffici regionali sono stati esclusi dalle predette agevolazioni tutti i residenti delle isole minori.
Gli stessi uffici regionali, incredibilmente, riferiscono che l’attuazione della norma è stata concordata anche con il Sindaco Gullo, che legge per conoscenza, il quale non ha mai formalmente avanzato alcuna richiesta di estensione della platea dei beneficiari ai dipendenti residenti nelle isole minori costretti a spostarsi per lavoro sulla terraferma e/o nelle altre isole dell’arcipelago.
Paradossalmente ciò ha creato un evidente disparità di trattamento e di disuguaglianza penalizzando oltremodo i lavoratori pubblici e privati residenti delle isole minori siciliane che utilizzano i mezzi marittimi di linea per andare a lavorare sulla terraferma siciliana e/o nelle altre isole minori all’interno dei vari arcipelaghi.
Una bella fregatura che certamente non avvantaggia i suddetti lavoratori, purtroppo per loro, almeno in questo caso, residenti nelle isole minori siciliane.
Eppure La legge costituzionale 7 novembre 2022 n.2 che ha integrato l’articolo 119 della Costituzione aggiungendo il comma 5-bis si è espressa in maniera chiara e decisa: “La Repubblica riconosce la peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dalla insularità”.
A questo punto c’è da chiedersi se gli svantaggi derivanti dall’insularità sono soprattutto per chi ci abita e risiede tutto l’anno o per chi ci viene solo per lavorare, spesso con la possibilità di scegliere.
Ad avviso dei sottoscritti le predette agevolazioni, così come concepite, hanno ampliato le disparità tra chi vive sulla terraferma e chi vive sulle isole minori, a svantaggio di questi ultimi. Invece di rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità, così come previsto dalla nostra Costituzione, le hanno paradossalmente ampliate creando una situazione di evidente svantaggio per chi risiede nelle isole minori ma è costretto a spostarsi sulla terraferma e/o nelle altre isole minori per andare a lavorare.
Alla luce di quanto sopra, anche al fine di attuare opportunamente quanto previsto dalla nostra carta costituzionale, chiediamo al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, all’Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità, On. Alessandro Aricò, al Presidente dell’ARS, On. Gaetano Galvagno, con preghiera di estendere la presente a tutta la deputazione regionale, e al Presidente della IV Commissione Ambiente, territorio e mobilità, On. Giuseppe Carta, di intervenire immediatamente ampliando la platea dei lavoratori che hanno diritto alle suddette agevolazioni e includendo tra questi anche i dipendenti residenti nelle isole minori della Sicilia costretti a spostarsi per lavoro sulla terraferma e/o nelle altre isole minori.