Torni a Pasqua nella tua casa vacanza nelle isole ma non sei residente ? Non paghi soltanto la tassa di sbarco ( se riesci ad ottenere l’esenzione in tempo); per il resto tutto come prima, come sempre…salato. E meglio non guardare gli aerei. La legge regionale n. 2 del 22 febbraio 2023 (di Stabilità Regionale) prevede le gratuità dei biglietti sui mezzi dei vettori di linea, per i dipendenti che nelle isole prestano servizio pubblico come forze dell’ordine, negli Istituti scolastici ( ma i docenti non ricevono l’indennità annuale per le sedi disagiate ?) Guardia costiera, Vigili del fuoco, forestali, asp. Non solo, il Governo , ha anche stabilito che non devono pagare il biglietto i residenti nelle isole di Panarea, Alicudi, Filicudi, Stromboli, Ginostra e Vulcano che si si spostano su Lipari. Chi ha la seconda casa nelle isole, insomma, è rimasto escluso dalla gratuità come da qualsivoglia agevolazione. Eppure queste case è costretto a manutenerle, dando lavoro ai locali, e a pagarci le tasse.
Scrive ad esempio, sulla nostra pagina Fb , Lucia Paino : ” Da un eccesso all’altro, chi ha le case e paga le tasse sull’isola, un fine settimana per una famiglia paga 160 euro di solo biglietto ,di certo non può più fare tutti i fine settimana… così si incrementa il turismo verso altri orizzonti veramente !!“. Ed ancora, prosegue Rossy De Ro : ” Sono proprietaria di una seconda casa a Vulcano e pago le tasse al comune. Però se devo recarmi a Lipari, comune di appartenenza per sbrigare pratiche amministrative, andare in banca e per tutte quelle attività che non sono presenti sulle isole minori, il costo del biglietto è uguale a quello di un turista di passaggio. Non chiedo la gratuità ma almeno una tariffa ridotta (abbonamenti) a chi, oltre alle tasse, porta lavoro a tutta l’economia locale per svariati mesi dell’anno. È una vergogna! “. Continua Antonino Saltalamacchia : “Un nativo per passare deve pagare 40 euro andata e ritorno, è solo vergogna e la politica si limita solo a dare le caramelle, vergogna per tutto il governo regionale e nazionale”. E , sempre a proposito di agevolazioni ma verso la terraferma, non manca la considerazione del liparoto Emilio La Rosa : “Mi chiedo come mai la legge non prevede uguale misura per chi da Lipari va a lavorare a Milazzo o Messina . Al solito pressappochismo deprecabile“.
Strano, infine, come non ci sia ancora chi lamenta il costo auto andata e ritorno sulle navi, ma tant’è.
Insomma, avere una seconda casa di questi tempi nelle isole è un grande lusso, specialmente per quanti non le affittano e ci vengono a passare soltanto le vacanze d’agosto. La palla passa a questo punto ai comuni ma con la riscossione ferma all’1% come per quello di Lipari…