
E’ nuovamente allarme per il Torrente Gabelloto o , più comunemente chiamato Torrente Calandra, a Canneto di Lipari. A due anni e mezzo dall’intervento di svuotamento della vasca di calma, posta a monte, la struttura è nuovamente piena di sabbia di pomice e, come ha avuto modo di denunciare qualche giorno fa Livio Sciacchitano, il fondo dello stesso torrente è alto un metro e mezzo e vi sono nascosti dalla vegetazione anche ciclomotori abbandonati.
Occorre prevedere degli interventi per evitare che sabbia e rifiuti, con le prossime piogge, finiscano anche a mare oltre che a depositarsi nel solito trafficato tratto stradale della zona poi da ripulire, nella migliore delle situazioni.
Ovviamente andrebbero previsti interventi a monte degli altri torrenti , come via Roma. Anche in questo caso l’ultimo intervento risale a due anni e mezzo fa. La Protezione civile destinò allora 100 mila euro su un progetto elaborato dal geologo Nico Russo, oggi dipendente comunale.
