
“Attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza e da osservazioni sul terreno effettuate da personale INGV, lo scenario eruttivo è stabile e non evidenzia nessuna specifica variazione rispetto a quanto riportato nel comunicato di ieri 11 ottobre. L’attività effusiva mostra un’alimentazione moderata e a regime variabile con i fronti più avanzati che permangono ad un quota di circa 400 m slm. Il regime pulsante dell’effusione lavica causa frequenti crolli e distacchi di materiale dal canale lavico eroso dai flussi e dal fronte stesso che rotolando lungo la Sciara del Fuoco raggiungendo velocemente la linea di costa riversandosi in mare. Per ciò che riguarda l’attività esplosiva ordinaria non mostra particolari variazioni e persiste l’attività di spattering al cratere Nord.
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato blande fluttuazioni, attestandosi quasi sempre e fino allo stato attuale nel livello medio-basso. Dall’ultimo comunicato di aggiornamento, i dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni sull’isola non mostrano variazioni significative”. Questo il comunicato di oggi dell’Osservatorio Etneo dell’INGV.