” A Stromboli – denuncia Danilo Conti- stanno commettendo l’ennesimo sacrilegio. La vecchia mulattiera per l’osservatorio di Punta Labronzo, invece di essere aggiustata, sostituendo il basolato mancante, è stata ricoperta da una colata di cemento e pavimentata con la pietra lavica industriale. Ma come lo si può autorizzare in una riserva naturale, zona sic e zps? Stanno coprendo il lavoro degli antichi strombolani che hanno scolpito a mano pietra per pietra. Ad un privato tutto ciò il pubblico non lo avrebbe mai permesso, perché il contrario si? ” . Sulla questione si registra una levata di scudi anche e soprattutto nel gruppo Fb ” Stromboli è altro. Ma arrivano le precisazioni della delegata del sindaco , Carolina Barnao, che fa chiarezza:
“Per correttezza di informazione- ha replicato- vorrei dare alcuni chiarimenti: il progetto, finanziato dal dipartimento nazionale della protezione civile nell’ambito dell’emergenza vulcanica del 2019 è stato affidato al Genio Civile e, trattandosi di zona sottoposta a vincoli ambientali, ha ottenuto tutti i pareri positivi degli enti competenti. Quella che si vede nella foto NON è la nuova mulattiera (che sostituirebbe la vecchia) ma è un cantiere in corso di un tratto della strada. Per maggiore chiarezza: interpellato dal Comune, il Responsabile del progetto del Genio civile ha risposto che da Spiaggia lunga a salire la mulattiera sarà ripristinata esattamente com’era recuperando le pietre antiche lungo il tragitto e posizionandole dove mancano. Da un certo punto in poi, laddove questa operazione non è più possibile perché le pietre sono saltate del tutto, si proseguirà con altre pietre laviche (ritenute compatibili) che saranno posizionate sul cemento che vedete. Quindi – ha concluso Carolina Barnao- ci saranno due tratti: uno “storico” esattamente com’era, è uno “nuovo” realizzato con pietre diverse ma compatibili”.