
Come riporta oggi Nuccio Anselmo, sulla Gazzetta del Sud, la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto due inchieste dopo l’incendio di Stromboli, che ha devastato una vasta parte di vegetazione di una delle più belle isole del mondo. La prima dovrà accertare le responsabilità sul rogo e la seconda è la naturale prosecuzione del primo. Cioè dovrà stabilire se l’alluvione che dato il colpo di grazia sia il risultato dell’incendio che ha polverizzato in poche ore ben cinque ettari di macchia mediterranea nella notte tra il 25 e il 26 maggio scorsi.
” Gli accertamenti sull’alluvione – scrive Anselmo- sono quindi strettamente collegati al fascicolo principale dell’inchiesta aperto immediatamente dopo il rogo, perché a livello probatorio vanno dimostrate oltre le responsabilità individuali anche quelle istituzionali legate alla mancata messa in sicurezza del territorio. E le indagini della Procura retta in questi mesi dal magistrato Giuseppe Adornato devono proprio servire a capire se l’evento alluvionale sia la conseguenza di un vero e proprio disastro colposo: l’incendio”.
La Procura di Barcellona dovrà anche accertare (come del resto più volte evidenziato anche dal nostro giornale, ndd) chi poteva fare qualcosa subito dopo il rogo per mettere in sicurezza il territorio e prevenire i rischi di inondazione evitando agli isolani la drammatica situazione che stanno vivendo.