( Comunicato Marco Giorgianni) Intervengo nel dibattito di questi giorni circa le spese per i festeggiamenti del Patrono che si è acceso sulla stampa locale eoliana e su alcuni gruppi social perché desidero fare chiarezza e dirimere dubbi in merito agli addebiti sulle scelte negli stanziamenti di bilancio imputati alla precedente Amministrazione.
Preciso subito che ho taciuto per tutta la campagna elettorale e anche successivamente – e così ho intenzione di continuare – su questi temi e non perché non abbia nulla da dire ma perché “conoscendo” le difficoltà con cui opera una Amministrazione, la mia, la precedente (a cui io non ho fatto mai riferimento) e la successiva, non credo sia utile una costante puntualizzazione.
Ciò nonostante, ci sono notizie e dichiarazioni che per amore di verità devono essere chiarite .
La precedente Amministrazione e il precedente Consiglio hanno approvato il ”bilancio con specifici stanziamenti per San Bartolo ed eventi, perché a nostro parere necessari per mettere nelle condizioni l’Amministrazione che ci ha seguito, con le valutazioni e le scelte di loro competenza, di mantenere l’alto livello della manifestazione, raggiunto nel pre-pandemia. Questo non solo per il legame con il nostro Santo Patrono ma anche per l’importanza che questi eventi hanno avuto incidendo in maniera sostanziale nella promozione turistica, mai messa in discussione da nessuno.
In merito alla scelta di non destinare cifre all’aspetto ambientale (diserbamenti ecc.…), è necessario chiarire che l’Amministrazione e il Consiglio precedenti hanno liberato una cifra di più di 1.500.000,00 di euro della tassa di sbarco, prima destinata in gran parte a stipendi, destinabile a finalità ambientali (cifra di cui io -precedentemente – non ho mai avuto disponibilità).
Nella redazione del bilancio, al fine di non aumentare la tariffa ai cittadini, tale cifra è stata temporaneamente destinata a coprire il servizio trasporto rifiuti a mazzo nave – che comunque è a carico della Regione Siciliana e dunque potendola intendere effettivamente come un anticipo delle somme – con specifica legge che ogni anno si è poi effettivamente ottenuta. Con il trasferimento di quanto spetta al Comune per la citata legge, erano destinabili, dunque, (con i termini del bilancio ancora in corso) circa 1.500.000, per le finalità di cui parliamo.
Mentre lo scorso anno, il trasferimento da parte della Regione (per circa 3.000.000,00 di euro) avvenne nel mese di giugno, non mi è dato di sapere se tale trasferimento ad oggi sia stato fatto o se ancora non è avvenuto, e se no, per quali motivi.
Certamente in presenza del trasferimento dovuto, grazie alle scelte fatte nella redazione del precedente bilancio, con una variazione ancora oggi possibile, l’ente si troverà o si sarebbe trovato con una disponibilità mai avuta prima per i servizi in argomento.
Tutto ciò per amore di verità, con dati e riferimenti già forniti nella mia relazione di fine mandato.
Marco Giorgianni