
( Da orizzontescuola.it) Si organizzeranno le vaccinazioni all’interno degli istituti scolastici e si procederà, come annunciato da altre Regioni, all’uso di test salivari per monitorare la popolazione scolastica della fascia 6-12 anni. E si valuta anche la gratuità dei tamponi per i non vaccinati. E’ il piano della Regione Siciliana in vista del rientro a scuola.
Come spiega il Giornale di Sicilia, gli assessori Lagalla e Razza hanno pensato di mandare i medici nelle scuole siciliane per incentivare la vaccinazione: saranno sessioni di immunizzazione che scatteranno dal 20 settembre al 5 novembre, aperte solo ai volontari che si prenoteranno attraverso le segreterie d’istituto.
Ma non solo: ci saranno anche nell’isola siciliana i test salivari per monitorare il passaggio del virus fra gli studenti di scuola primaria e secondaria di primo grado: i test salivari saranno previsti a campione e periodicamente in tutte le scuole. Il test salivare – ha spiegato Lagalla – impone la collaborazione della famiglia perché consiste in una spugnetta che va masticata dal bimbo al risveglio e, una volta impregnata di saliva, va consegnata dalla mamma alla scuola che, avendo preso accordi con le Asp, la invierà ai laboratori di analisi.
E poi i tamponi per chi non si vuole vaccinare: sempre in base a quanto riporta il Giornale di Sicilia, la Regione proverà ad agevolare l’esecuzione dei tamponi prevedendone la gratuità, a differenza di quanto avviene oggi a livello nazionale.
Infatti, al momento, il tampone è a carico della scuola per i lavoratori fragili impossibilitati a fare il vaccino, mentre chi non vuole immunizzarsi per scelta, per accedere a scuola, dovrà farlo a proprie spese ogni 48 ore.