Nel giorno il cui altri cinque operai hanno perso la vita a Casteldaccia per un tragedia che poteva essere evitata , l’Anmil ( Associazione nazionale fra mutilati e invalidi del lavoro) continua a denunciare la gravità del fenomeno delle morti sul lavoro tra retorica e urgente necessità di soluzioni rilanciando l’importanza della prevenzione partendo dalle scuole. All’Istituto Nautico Caio Duilio di Messina la presidente Anmil di Messina, Anna Maria Paino e il presidente “testimonial” Anmil di Palermo Salvatore Malaponti hanno incontrato gli studenti. Il Sicilia nei primi tre mesi del 2024 sono stati denunciati 6.335 gravi incidenti sul lavoro (registrando un aumento dello 0,8% rispetto allo scorso anno) e 10 mortali.
“L’ANMIL – hanno dichiarato i due rappresentanti dell’associazione- continuerà a battersi per la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso le Testimonianze delle vittime, soprattutto verso i giovani che dobbiamo educare alla prevenzione affinché queste tragedie non accadano più e alle Istituzioni chiediamo di passare ad una più concreta informazione e formazione dei lavoratori su questi temi che fermi questa ingiusta e assurda strage sul lavoro”.
Alla presenza della dirigente scolastica, prof.ssa Daniela Pistorino, che ha dato un grande segnale di sensibilità sulla questione unitamente al prof. Fausto Ferlito, è intervenuto anche l’ assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Messina, Pietro Currò, il quale ha espresso la volontà di programmare con i dirigenti di tutte le scuole di ordine e grado un’attività specifica su Prevenzione e Sicurezza per l’anno scolastico 2024/2025 .