di Sergio La Cava
In merito alla intervista pubblicata ieri mi preme sottolineare ,ad ulteriore chiarimento, laddove sia necessario ,ribadire la mia intenzione/desiderio che avvenga per mezzo di queste amministrative una sorta di pacificazione di un paese diviso da troppi fattori politici e a volte da incompatibilità personali. La mia disponibilità a contribuire allo scopo è la conferma che nel mio piccolo darò il mio contributo a che ciò avvenga ,se necessario anche in prima persona.
Lavorerò sempre per un paese nel quale la vivibilità sia al primo posto , intendendo per questo chiedere la massima attenzione a tutto ciò che rende problematico ai nostri occhi e a quelli dei nostri numerosi ospiti vivere dignitosamente percorrendo strade senza buche ,potendo godere di un assistenza sanitaria privilegiata, degna della nostra condizione di insularità, salvaguardando il nostro patrimonio naturalistico allargando così l’offerta anche a un turismo di bassa stagione.
Nessuno veda inciuci, sotterfugi, trame, come traspare da alcune fantasiose ricostruzioni della mia intervista. Continuare con forza un lavoro che per eventi imprevedibili come Pandemia, rischi vulcanici, alluvioni, (peraltro affrontate in maniera egregia) insufficienza di personale con conseguente sovraccarico degli uffici, che è comunque un grosso lavoro che pone le basi per un nuovo inizio con un occhi ai fondi Pnrr, che considero un treno sul quale bisogna salire e anche guidare.
Chi sarà chiamato al difficile compito di amministrare la cosa pubblica, a mio parere, dovrà partire dalle cose spicciole per dare al cittadino il senso della cura del quotidiano per porre le basi per i grandi progetti che porteranno le nostre isole al top dei paradisi internazionali. Andiamo avanti con gli amici di sempre ,mettendo da parte ciò che al momento ancora ci divide e facendo tesoro di ciò che invece ci ha unito e ci unisce perché con lo spirito di squadra si possano raggiungere i traguardi più ambiziosi per la nostra terra .