(Comunicato) Siamo amareggiati e oltremodo esterrefatti a causa degli inopportuni comportamenti assunti dal Presidente, dal gruppo di maggioranza e dallo stesso Sindaco nel corso della seduta di Consiglio Comunale del 30 agosto u.s..
Difatti, in quell’occasione, la coalizione di opposizione ha dovuto sopportare ancora una volta l’immotivato rifiuto da parte della maggioranza in carica di trattare in aula l’argomento sanità, e nello specifico, di affrontarne un peculiare profilo afferente l’immediato ripristino dell’ambulatorio di oncologia e la possibilità di effettuare le terapie infusionali salvavita presso il nosocomio liparese.
Ebbene, dinnanzi ad una nostra accorata richiesta di condividere e mettere ai voti un ordine del giorno che impegnasse l’Amministrazione ad attivarsi tempestivamente sul tema, la Presidenza consiliare ha ritenuto di condividere una tanto insensata quanto irrituale istanza di un consigliere di maggioranza di dichiarare “inopportuna” la presentazione del suddetto o.d.g. in ragione, a suo dire, di un raggiunto livello di sufficienza nella trattazione dell’argomento sanità in occasione del consiglio comunale del 24 agosto, conseguendone addirittura il rifiuto di mettere ai voti il nostro documento.
Una scelta che dimostra una totale e grave inconsapevolezza del regolamento consiliare che dispone chiaramente che ogni provvedimento presentato al banco della presidenza debba essere rimesso alla votazione dell’aula.
Ora, accantonando per il momento ogni ulteriore commento sulle irregolarità sistematiche che si manifestano sovente nella gestione del Consiglio, rappresentiamo che ci piacerebbe moltissimo che un argomento annoso come la sanità eoliana potesse essere compiutamente ed efficientemente trattato nell’arco di un solo consiglio comunale ma, purtroppo, l’esperienza passata e le continue e legittime rimostranza della società civile e di tutti i comitati spontanei in difesa del nostro Ospedale ci suggeriscono proprio il contrario.
Un dibattito serio e continuo è l’unico strumento formale in possesso di questo Consiglio per mobilitare i vertici politici sovracomunali per il tramite, ovviamente, dell’Amministrazione locale e la negazione di simili occasioni di confronto è irragionevole e ciò proprio in considerazione della delicatezza della materia.
Quanto sopra risulta ancora più incredibile e fa ancora più rabbia alla luce delle recenti notizie della sospensione della attività chirurgica ordinaria ospedaliera in ragione di una presunta inadeguatezza funzionale della sala operatoria e, seppure l’allarmismo che aveva destato una simile scelta della locale A.S.P. Messina è stato moderatamente calmierato da un comunicato dell’azienda sanitaria che annuncia l’immediato avvio del percorso di rifunzionalizzazione della sala operatoria, il nostro spirito è sempre più turbato dalla facilità con la quale i vertici aziendali adottano iniziative dirette solo a ridurre i livelli di assistenza sanitaria locale.
Ed allora noi non ci arrendiamo allo scenario che comporterebbe, di fatto, una chiusura dell’ospedale in attesa delle riforme auspicate dall’Amministrazione, peraltro già richieste e perorate negli scorsi anni attraverso l’inserimento di alcune significative deroghe nella legge speciale per le isole minori.
Il Sindaco Gullo e l’Assessore Roccella cosa hanno in mente di fare adesso di fronte a questo ennesimo affronto per tutti noi eoliani?
Un documento preconfezionato e non condiviso nella sua elaborazione non sarà la soluzione ma rischierà di restare solo un inutile spreco di carta e inchiostro se non sarà accompagnato dalla forza delle azioni fattive dell’Amministrazione e di tutta la comunità e sicuramente gettare la colpa su chi in passato ha lottato alacremente in materia di sanità non sarà la risposta ai nostri problemi.
Che il nostro Sindaco, peraltro uomo protagonista dell’amministrazione dei comuni di Salina negli ultimi 20 anni, faccia tesoro di questo monito e si ricordi che spesso le colpe sono anche di chi le addossa agli altri.
È doveroso continuare l’opera iniziata dalla precedente Amministrazione e dal precedente Consiglio unitamente ai comitati che, seppure a piccoli passi, avevano ottenuto dei modesti ma significativi traguardi in seguito allo smantellamento dell’ospedale, avvenuto nel 2011 con la giunta regionale Lombardo.
Oggi assistiamo, invece, alla più assoluta schizofrenia politica – così come definita in passato dal nostro collega Pietro Lo Cascio – nel momento in cui il Presidente del Consiglio Comunale, dopo avere espresso, insieme alla maggioranza consiliare, un voto contrario alla trattazione dell’argomento sanità, riconvoca nella stessa giornata il Consiglio Comunale per il giorno 6 settembre ( 7 giorni dopo) e inserisce all’ultimo punto proprio la trattazione del nostro ordine del giorno.
Se non fosse tutto vero penseremmo ad un film dal titolo “ Il Presidente più pazzo del mondo”. Speriamo, pertanto, dopo aver perso un’altra settimana, in una rinnovata conversione del Presidente di Consiglio e di tutti i consiglieri comunali di maggioranza, esortandoli ogni tanto a pensare con la loro testa e non sempre con quella dell’Amministrazione.
Ad ogni modo, riteniamo doveroso rendere comunque pubblico il nostro ordine del giorno, volutamente non discusso, con tanto di voto contrario, ma magicamente reinserito nel prossimo consiglio comunale.
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto
Adolfo Sabatini
Cristina Dante
Giorgia Santamaria
Raffaele Rifici