
Una dettagliata relazione sulle criticità sanitarie a Lipari e nelle isole e la richiesta al Governo ( a questo, ormai alla fine, e al prossimo) di riconoscere, di fatto, come da recente modifica dell’art. 119 della Costituzione, “le peculiarità delle Isole e promuovere le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’Insularità”. Per l’ospedale che, in pratica , è destinato a diventare un grande pronto soccorso si chiede che torni ad assicurare tutti i servizi di un normale nosocomio.
E’ quanto contenuto nel documento ( niente di più che un atto di indirizzo) predisposto dall’assessore Cristina Roccella e “votato” dai consiglieri comunali di Lipari e dalle delegazioni dei comuni di Salina presenti. Il gruppo di opposizione del consiglio liparoto, che non ha risparmiato critiche per la gestione dei lavori ( non è stata data la parola neanche ai comitati) aveva preparato un altro documento entrando nel merito delle richieste ma non è passato nonostante l’appello ad integrare, quello poi sottoscritto, con i rilievi mossi. L’assessore Roccella , comunque, integrerà il documento con le proposte dell’opposizione.
In poche parole, pomeriggio del 24 agosto, da ricordare per un altro documento da presentare ad un governo nazionale (e regionale) a fine mandato, in attesa, ovviamente dei prossimi esecutivi. Non è stata proprio una perdita di tempo ma , per il momento, l’arrosto latita e il fumo abbonda, in attesa di tempi migliori.
Da segnalare come l’assessore Iacolino abbia suggerito azioni di protesta, come ad esempio, un presidio fuori da Palazzo d’Orleans, a Palermo, alla presenza a turno di sindaci e rappresentanti istituzionali.
Resta, tuttavia, il valore dell’incontro delle quattro amministrazioni e dei rappresentanti dei consigli di Salina che sancisce l’inizio di un percorso unitario , a cominciare da quello della processione per il Santo Patrono , San Bartolomeo. Al quale si chiede , uniti, un miracolo.
