San Calogero e Acquacalda: letargo sta per finire

di Daniele Corrieri

La Provincia, commissariata, ormai“latita” ma il Comune…

Si parla di sentieristica, si parla di verde, si dice di tutto ma alla fine non si fa nulla.

Mi è stato segnalato ( subito verificato) che la strada che porta a San Calogero è un susseguirsi di mini discariche abusive i muri una groviera perché molte pietre vengono rubate. Siamo in letargo ma forse è tempo che qualcuno cominci ad alzare la voce; anche perché un punto d’interesse come il “Parco Naturale delle Terme di San Calogero” deve essere presentato in modo decoroso e non da terzo mondo. Quindi che facciamo? Sollecitiamo, per quel che può servire, la Provincia o il Comune provvede a anticipare le spese?

Altro fatto grave e non da poco: è da ottobre che la provinciale che collega Acquacalda con Quattropani è ufficialmente chiusa. Chi transita, lo fa assumendosene le responsabilità. Ma mi domando: in quale altro posto del mondo sviluppato è possibile che una strada rimanga “chiusa” per una frana oltre 5 mesi?

Il Commissario della Provincia che fà? Il dirigente preposto è in grado o no di provvedere ? E’ possibile che questa amministrazione non riesca a ottenere un minimo sindacale di assistenza?