Il Governo ha rinunciato, dopo le forti polemiche degli ultimi giorni al dl Salva Roma e molto probabilmente salta anche la tassa di sbarco e sui vulcani di 5 euro. Si tratta comunque di una notizia in attesa di conferme. La decisione del presidente del Consiglio è maturata dopo aver sentito il Capo dello Stato che ha mosso rilievi sulla insostenibilità della legge di conversione del decreto a seguito dell’appesantimento emendativo che di fatto aveva trasformato il provvedimento firmato dal presidente della Repubblica. Il provvedimento prevedeva già che i comuni con sede giuridica nelle isole minori o nel cui territorio vi siano isole minori potevano applicare, al posto della tassa di soggiorno, una tassa di sbarco di 2,50 euro. Imposta che poteva salire fino a 5 euro in determinati periodi di tempo. Con un emedamento di Antonio D’Ali (Ncd) si era aggiunta la possibilità di introdurre un imposta fino a 5 euro “in relazione all’accesso a zone per motivi ambientali disciplinate nella loro fruizione, in prossimita’ di fenomeni attivita’ di origine vulcanica”.