
di Christian Lampo
La bellezza della Cultura, può salvare e far rinascere le nostre isole? Ripartire, dopo un periodo nefasto e segnato dalla pandemia, sfruttando i tesori della nostra terra. Ma per farlo, occorre una sinergia, tra tutte le componenti attive presenti, all’interno della Regione Siciliana e del Territorio eoliano, affinché si dia vita ad una efficiente cabina di regia, capace di promuovere e pubblicizzare adeguatamente le bellezze culturali, ambientali, architettoniche, artistiche e soprattutto, agevolare e sostenere, tutte quelle iniziative culturali e artistiche, che vengono organizzate nel nostro arcipelago. Ciò, attraverso una campagna in grado di sensibilizzare e divulgare tutte le manifestazioni e le attività di cui le Eolie sono ricche favorendo così il cosiddetto turismo interno e di prossimità.
L’obiettivo comune, deve essere quello di far conoscere le Eolie, ai tanti siciliani che, ignorano le Nostre Bellezze, le nostre Ricchezze. A tal proposito, mi permetto di sottolineare un evento artistico che, in questi giorni ha alzato il sipario nella splendida cornice dell’ Isola di Salina. Il Salina Doc Fest 2021, un festival Internazionale del Documentario Narrativo, che si è tenuto in questa settimana, (dal 15 al 18 settembre c.a.) e che ha avuto, come scopo primario, quello di promuove la rinascita del documentario narrativo, rivolgendo l’attenzione ed i riflettori, sulle problematiche degli abitanti dell’arcipelago eoliano, al fine di fornire un contributo, alla crescita sociale e culturale di tutti gli abitanti di Salina e non solo.
Parola d’ordine “Valorizzare le Bellezze del Territorio”. Sicuramente è stata questa, la musa ispiratrice di Giovanna Taviani, ideatrice e fondatrice del Festival nel lontano 2007, con il sostegno della Sicilia Film Commission e del Mibact Direzione Cinema, in collaborazione con l’associazione Salina Isola Verde e con i comuni di Santa Marina Salina e Malfa. Da allora, con uno storico di oltre 1.500 film iscritti e 400 proiettati, 1.000 tra registi e produzioni provenienti da 12 paesi, 200 giornalisti accreditati, 700 ospiti speciali, si è affermato tra gli eventi di punta per il cinema documentaristico internazionale, riuscendo in pieno, nella valorizzazione di quanto le Eolie hanno da offrire, riqualificando i luoghi, i siti, e tutti quegli eventi che rappresentano una vetrina adeguata al rilancio del turismo destagionalizzato.
Cala dunque il sipario, sull’ultima edizione del Salina Doc Festival, ma è solo un arrivederci al prossimo anno, con tanta voglia di stupire, coinvolgere con un’ offerta ancora più ricca di contenuti e di opportunità.
Christian Lampo