Salina nel cuore e per tutti, la storia di Paolo e il suo impegno per la comunità

Nel film “Caro diario”, il piccolo Paolo al telefono chiedeva a Nanni Moretti di fargli il verso del maialino e poi aggiungeva: ”Adesso ti racconto una favola…”. La favola di Paolo è quella di un bambino bellissimo che di lì a qualche mese avrebbe visto la sua vita cambiare completamente, i suoi sogni scontrarsi per mesi con la dura realtà di un ospedale e di una malattia che stravolgerà lentamente il suo corpo, che gli impedirà di vivere un’infanzia “normale” come quella che tutti i bambini desiderano. Eppure il piccolo Paolo è stato felice anche in quegli anni di sofferenza, di lunghi ricoveri in clinica e di complesse operazioni al cervello.

Con l’aiuto di una solida famiglia che ha saputo stargli sempre accanto, Paolo si è trasformato, nonostante il suo handicap, in un guerriero. Questo difficile cammino personale non si è mai interrotto, neanche dopo la morte improvvisa del fratello e la malattia del padre. Le sue difficoltà fisiche non lo hanno mai messo all’angolo, tutt’altro, mai gli hanno impedito di esserci, di proporsi e di diventare un esempio per la sua comunità. Paolo ha trasformato il suo dolore nella gioia di darsi agli altri e nel 2015 ha fondato l’associazione ricreativa e di promozione sociale “SALINA PER TUTTI”.

Nel suo piccolo ufficio, che la Parrocchia gli ha messo a disposizione in piazza Santa Marina, Paolo attraverso internet è in contatto con il mondo. All’alba, mentre il paese ancora dorme, lui è già nel suo piccolo ufficio nella piazzetta a mare, è il primo locale aperto, la prima luce accesa nel silenzio del lungo inverno isolano, Paolo è lì a smanettare al computer ascoltando musica e occupandosi di richieste di ogni genere. In questo locale ha realizzato un punto di assistenza per aiutare coloro i quali hanno bisogno di inoltrare domande e sbrigare pratiche amministrative, occupandosi, inoltre, del recupero di strumenti sanitari da tutta Italia: grucce, carrozzine e deambulatori, che poi vengono dati in comodato d’uso a chiunque ne abbia bisogno. Con la collaborazione di giovani volontari, in un altro locale della parrocchia, Paolo ha organizzato un centro per la raccolta e la distribuzione gratuita di capi di vestiario nuovi e semi nuovi, per chiunque abbia ne bisogno. D’estate poi è possibile trovare, sempre nel suo minuscolo ma ben fornito ufficio affacciato sulla piazza a mare, cartine dell’isola, orari di aliscafi, navi ed autobus ed ogni altra informazione utile al turista che sbarchi a Salina.

Il suo impegno per la comunità è stato determinante durante i lunghi mesi del Covid ed in questi anni, nonostante lo scetticismo iniziale di alcuni, Paolo ha saputo conquistarsi uno spazio ed una impareggiabile funzione nella comunità isolana, collaborando anche con la casa di riposo di Valdichiesa.

Dalla telefonata con Nanni Moretti sono trascorsi quasi trent’anni ma la bella favola di Paolo continua nell’isola di Salina.