Fondi per gli albergatori di Vulcano e per la realizzazione della mostra sul terremoto del 1908 al Museo regionale di Messina. Con due diversi emendamenti presentati in sede di approvazione della finanziaria regionale, il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca ottiene due importanti risultati per il territorio di Messina. Nello specifico, nel documento finanziario sono stati previsti 200mila euro per ristorare le strutture alberghiere dell’isola di Vulcano del Comune di Lipari per le perdite subite a far data dal primo ottobre 2021 per effetto dell’intensificazione delle attività vulcaniche e della chiusura disposta con ordinanza del Comune di Lipari.
L’Assessorato delle attività produttive stabilirà con decreto da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge i criteri di ripartizione dei contributi, previa concertazione con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative delle strutture presenti sul territorio dell’isola di Vulcano. Altri 200mila euro andranno per la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente al Museo regionale di Messina dedicata agli eventi relativi al sisma del 1908. Destinata anche una ulteriore somma di 50mila euro l’anno per il mantenimento e la promozione della mostra. Con questa dotazione economica ho dato concretezza alla mia legge con cui pochi mesi fa è stata istituita la giornata del ricordo del terremoto del 1908 e finalmente la nostra città potrà raccontare questa importante storia ai giovani messinesi e ai tanti turisti che la visiteranno. ù
C’è inoltre un altro emendamento targato Antonio De Luca riguardante la realizzazione di una strada che colleghi la statale 114 con il villaggio di Santo Stefano Briga in Messina con punti di accesso nei villaggi interclusi, anche al fine di agevolare la via di fuga in caso di eventi calamitosi. Su questo fronte il parlamentare del Movimento Cinque Stelle ha fissato un timing ben preciso, in base al quale l’ufficio speciale per la progettazione della Regione Siciliana, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, avoca a sé il progetto di riqualificazione ambientale della vallata S. Stefano relativo alla realizzazione di interventi di prevenzione, mitigazione del rischio idraulico e riqualificazione fluviale del torrente S. Stefano e delle opere per la difesa della fascia costiera a salvaguardia dei centri abitati redatto dall’Ufficio di Genio Civile di Messina; ed entro 180 giorni dall’avocazione del progetto, l’ufficio speciale per la progettazione della Regione Siciliana redige la progettazione esecutiva completa di computo metrico estimativo, al fine di rendere l’opera finanziabile e cantierabile.