
Rincari trasporti marittimi. Interrogazione all’Ars dell’on. Antonino Catalfamo, presidente del gruppo Prima l’Italia , sollecitata dall’ex consigliere comunale Fulvio Pellegrino
Interrogazione
(urgente e con risposta scritta)
Notizie ed interventi urgenti per aumento tariffe collegamenti Isole
Al Presidente della Regione, All’Assessore per le infrastrutture e la Mobilità,
- Da notizie apprese risultano ormai attuati gli aumenti tariffari del 20% dei costi dei collegamenti marittimi con le isole minori siciliane a carico dell’utenza e nessun provvedimento ha tutelato i residenti nelle Isole con tariffe speciali e scontate, tanto meno è stato emesso alcune provvedimento per il miglioramento della qualità e della quantità del servizio;
- Nel mese di maggio scorso, in seguito agli incontri tra il Governo regionale e le Società di navigazione siciliana, era stato raggiunto l’accordo di congelare gli annunciati aumenti regolati dalla convenzione ministeriale in attesa dell’istituzione di un tavolo tecnico che avrebbe consentito, con il Ministero dei Trasporti, di attuare misure compensative per gli straordinari aumenti di carburante;
Considerato che:
- La procedura compensativa prevista risultava indispensabile per scongiurare l’aumento delle tariffe dei collegamenti marittimi soprattutto per i cittadini residenti nelle isole siciliane e che gli accordi regionali non prevedevano il rincaro;
- Le società di navigazione sono destinatarie di cospicue risorse finanziarie pubbliche, anche a carico del bilancio regionale, e nello scorso mese di febbraio erano state erogate dalla Regione Siciliana ulteriori e ingenti somme per ripianare gli squilibri di bilancio maturati negli anni precedenti, per compensare gli aumenti di prezzo del carburante e per evitare gli annunciati aumenti delle tariffe per i cittadini destinatari del servizio;
- Il servizio di collegamento con le isole minori è un servizio pubblico e, a garanzia dello stesso, ogni anno sono stati sempre sostenuti notevoli e costanti costi a carico del bilancio regionale, oltre alle risorse statali destinate alle società di navigazione siciliana in virtù dei protocolli d’intesa ministeriali, con il risultato che sui cittadini gravano oltre agli aumenti delle spese necessarie per gli spostamenti anche i pagamenti delle tasse imposte alle persone fisiche;
Per sapere:
- Quali siano le procedure che sono state attuate al fine di scongiurare l’aumento delle tariffe che vede penalizzati i residenti nelle isole costretti a pagare importi aumentati con servizi che hanno diminuito la qualità e la quantità della frequenza dei collegamenti isolani;
- Quali siano i motivi della decisione arbitraria dell’aumento tariffario e della diminuzione del numero di tratte per i collegamenti con le isole che rende difficili gli spostamenti e crea seri disagi alla popolazione che si sposta non solo per scopi turistici ma soprattutto per motivi di lavoro, studio e di salute;
- Se non intendano intervenire per avviare un’accurata indagine conoscitiva sulla corretta gestione delle risorse finanziarie da parte delle società di navigazione siciliana e se siano rispettati i principi di economicità, efficacia e trasparenza;
- Quali siano i motivi della riduzione delle corse giornaliere soprattutto in questo periodo estivo di maggiore affluenza turistica che risulta palesemente essere penalizzante per l’utenza e contraria ai basilari principi dell’economia considerata la conseguenziale diminuzione dei ricavi delle società;
- Se non intendano intervenire immediatamente con procedure d’urgenza al fine di ridurre e scontare in modo giusto e apprezzabile le attuali tariffe per i collegamenti con le isole minori per i cittadini residenti nella regione siciliana nel rispetto dei dettati costituzionali e statutari e al fine di garantire la continuità territoriale ai cittadini siciliani ed eliminare gli svantaggi delle insularità.
Palermo 23 giugno 2022
On. Antonio Catalfamo