di Catello Pongolini
È vero che li avete ereditati, (foto) ma non sarebbe meglio toglierli (una volta si faceva) ? E’ inutile tenerli lì, è così dispendioso? Quanto c’era dentro col forte vento è andato chissà dove, svanito, com’è svanito per il maltempo il mercatino, quello di Natale a Marina corta, lì dove volontari, per l’occasione, hanno ripulito l’arenile che più non si vedeva. Vi troneggiava un luccicante cestello di lavatrice sceso nella via Roma insieme ad altro con le ultime piogge, recuperato con altro come rifiuto e messo da parte, in un angolo in attesa di essere rimosso, troppo vicino al mare dove vi è poi finito, con altro ancora, per la pioggia dopo, svanito, fino a quando l’ultima mareggiata lo ha restituito con altro ancora, andando a ritroso nel tempo credo di averlo visto parcheggiato con molto e altro più sopra, sotto un ponte, dopo lo sgombero e pulizia di anni prima di passata amministrazione.
Gli inviti a comportamenti civili possono risultare inutili, sterili e detti al vento, bastava farsi un giro per le vie del centro questa domenica, sempre peggio. Svanito lo sforzo di pulizia degli operatori e dei mezzi della nuova ditta, che quasi funzionano, vi era un nuovo “rispettoso” Carico, di troppi ancora, spazzato via dal vento che si sapeva arrivare, dal sacco del mio collega, da quello della moglie dell’ex consigliere, del muratore che dice di alloggiare dal noto dott. dei tanti che chiudono bottega il sabato sera, di quelli che usano i piccoli contenitori come loro pattumiera; persino un furgone aperto pieno di cartoni – plastica e polistirolo, e che dire dei grossi mastelli gialli di qualcuno il cui contenuto è volato ad Addobbare la scuola elementare e la sua via, meglio non sia andato altrove. Altro è svanito.
Bastava farsi un giro con qualcuno in divisa per fare quattrini, si sarebbero potuti aggiungere a quanti , lodevolmente devoluti da Sindaco , assessori e consiglieri, ci si sarebbe potuto pagare anche lo straordinario. Tutto svanito, la ditta all’indomani le strade ha quasi pulito. Salvo le buone intenzioni se non vengono attuati i più elementari provvedimenti potrebbero essere solo fumo e soldi sprecati. Ci siamo chiesti che tipo di differenziata facciamo? Se è quella che vedo in giro o esce dal mio condominio cosa mandiamo ai nostri amici in Sicilia? Speriamo che quell’umido non venga veramente compostato, mi immagino cosa ne esce fuori, cosa spargono nei terreni e ci torna indietro col cibo. Se proprio si deve fare ci vorrebbe un controllino, non a campione, ma almeno periodico e generale. Solo per citare, a Bagnamare la strada più è pulita più sporco è sotto il lato mare, bisognerebbe capire cosa e perché succede. Perché poco più su del W si continua a ingrossare quella discarica senza porvi il più elementare dei provvedimenti. Sarà che dalla macchina non si vede e che cuore non duole? Per quanto ancora ci vogliamo nascondere, tutti, dietro il sacchetto del poco ignoto, del servizio mal eseguito e la servitù di “tutti i giorni”, basta che la portano via, riduttivo!
Questo è il decoro o essere civile? Degli ultimi 10 anni ne conosciamo storia e passato ambientale, ma anche se insediati da pochi mesi (6) non si è affatto esonerati ad iniziare a porre in essere i tanto attesi e disattesi provvedimenti, rimedi, indicazioni, anche per dare una parvenza a quell’auspicabile cambiamento e che non svanisca col solito illusionismo. Parleremo del Bonus cultura fino alla nausea? Non va tolto, ma un po’ raddrizzato, stop, finito, punto. Altrimenti hanno ragione i nostri ragazzi che al Junior Eurovision Contest hanno cantato Bla Bla Bla…senza tanti QuiProQuo.
Ascoltateli, invece di posare semplicemente con loro a scuola, il futuro è Loro. Continuo, solo senza più la mia Luna (foto) a calmare la mia indignazione, a raccogliere i resti del passato, di quelle assurde qualifiche e sgomberi, inosservate e non proprio anonimate, vicino per finire, quasi vicino agli ultimi resti emersi del muro, sperando che non svaniscano prima di raggiungerli… che non se ne alzino altri.