di Catello Pongolini
Si affacci alla finestra Assessore… facciamola questa obbiettiva analisi!
Vedrà con un solo sguardo quanti ne sorprenderà, servirebbe essere più pragmatici e meno velleitari per cambiare qualcosa, essere collaborativi, non vorrei aggiungere domani, a differenza dei suoi predecessori, più o meno acculturati, il troppo intellettuale, che anche se un meritevole pregio, all’ambiente e alla differenziata serve poco nello stato in cui siamo.
Poco conta essere stati eccellenti nella propria professione, mestiere o settore. E allora, assessore Iacolino, affacciamoci a questa finestra nel modo giusto e vediamo quello che c’è da fare ! Ci saranno anche tanto incivili, ma non mi sfugge un obbiettiva analisi di un radicato, talvolta, malcostume istituzionale e burocratico, sempre “attento” a non calpestare i piedi a nessuno, per nulla e il nulla cambiare, anche nelle cose più eloquenti e banali, elogi a chi condivide e silenzio assoluto quando conviene, un colpo alla botte e l’altro al cerchio, a fare il gioco del bastone e la carota e siccome di ambiente e differenziata stiamo parlando, in un brutto posto, tutti c’è la ritroveremo.
Si affacci alla finestra vedrà l’asfalto vista mare lasciato nel torrente da chi ha sgomberato la strada, altro è a mare!…Dia un’occhiata a quelli del sabato sera, non ultima la bella signora, metà della sua plastica e dei suoi cartoni è nella notte volata via…come vola via tanto e troppo.
Persino il volantinaggio selvaggio crea il suo fastidio a chi deve farci stare puliti, vie e litorali dove spesso ci incontriamo, mi sembra di avere visto in tanti uscire dai vari ritrovi, anche di domenica…non si può demandare ai cittadini quel cambiamento che voi dovete con l’esempio dimostrare nel fare. Lungi da me darle consigli, ma è dentro che dovremo cominciarci a guardare. In attesa delle evocate, invocate e citate tecnologie, dei numeri verdi che arriveranno e con le guardie ecologiche, magari anche con un aiutino satellitare, perché no abbondiamo, dia un occhiata a quelle già presenti, come agli aliscafi: Di sicuro troverà qualcosa di quanto parte dall’agenzia, proprio lì dove, un rampante firriato ( per dirla come loro) il mondo gira ,ma poco intorno vede…ci vorrebbe un obbiettiva analisi!
Niente di grave , una volta ha svoltato male sull’argomento, come in tanti, impettiti del loro sapere, immersi nella loro prosopopea, gonfi di spalle a sproposito della loro conoscenza, che persino un ottimo sarto farebbe fatica a capire che vestito si stiano cucendo addosso e a prenderne le giuste misure con tutte le giravolte che fanno, in silenzio nel timore di perdere l’obolo associativo, qualcosa di proprio o qualche inutile sorriso.
Il nostro temuto mare, ci ha ridato le spiagge, anche se non le meritiamo, e fatto riemergere altri resti di quel muro sotterrato e visto da nessuno, perché non raccoglierli prima che la ruspa, per facilitare i lavori, li macini nella spiaggia… magari coi volontari domenicali e coinvolgendo anche quelli del sabato sera, alcuni glieli avevo fatti notare un mese or sono, poco è cambiato . Vi darei anch’io una mano, di lunedì, tanto per “cambiare qualcosa”, cortesemente non ci parli di risorse…potremmo a lungo continuare. Si spendono fiumi di parole e di quattrini, tutti esperti nel monitorare, paesaggisti a non finire…non una parola su dove poggiano i piedi, di questo silente scempio, che a poco a poco il territorio sta andando a inquinare, che è poi un unico ambiente, dove tutti in un certo modo ci muoviamo.
Di un azione concreta e coerente, per un contrasto diretto al problema e uscire dall’anonimato. Avrò di sicuro sbagliato qualche virgola, ma non di certo il punto. Affacciamoci a quella finestra e facciamola questa obbiettiva analisi Assessore…tutti!
PS Se all’Assessore possono interessare le foto mancanti può farmene richiesta .