di Daniela Giuffrè
Senza voler fare polemica, mi limito a dare al signor Iacolino altri piccoli spunti di riflessione. Capisco ora lo spirito che sta alla base della decisione ma, visto i risultati che ha dato, forse va ripensata. Da altre parti, si scrivono sui cestini informazioni sui giorni della settimana in cui bisogna mettere quel tipo di rifiuto. Premesso che la scelta strategica, visto l’esito, non funziona e questo è evidente. Secondo, che nelle frazioni la gente non faccia la differenziata non è vero. È vero che non tutti la fanno ma c’è molta gente, come me e come molti altri che conosco, che la fanno.
Giustificare una scelta sbagliata buttando la croce solamente sui cittadini lo trovo ridicolo e offensivo per chi la differenziata la fa. Poi, per esperienza di vita, avendo abitato in molte città, prima di mettere le telecamere e punire severamente bisogna fornire un servizio efficiente, se no è una reazione sleale nei confronti dei cittadini.
Terzo: il problema della gente che da altri posti di Lipari che viene a svuotare i suoi cestini all’Annunziata e a Pianoconte non viene stigmatizzato e non c’è stata, che io sappia, nessuna reazione volta a contenere questo deplorevole comportamento. Ecco, le telecamere effettivamente potrebbero servire a individuare tali furbacchioni.
Quarto: mi chiedo cosa succederà in estate, fornendo ai nostri turisti, ancora una volta, la nostra civiltà, erede della civiltà greca, romana ecc.
Riguardo al numero di telefono che il signor Iacolino cita, non so se la gente lo conosca e comunque prometto che ne prendo nota e che lo userò, facendo sapere dopo con quale esito.
Per il resto, lascio ai cittadini il giudizio finale.